Fonte: L'Arena.it del 23/11/14
«A Veronetta non esiste un problema di sicurezza». Parola del sindaco
«sceriffo» Flavio Tosi, lo stesso che a inizio del primo mandato
organizzava i blitz della polizia municipale nei phone center e nei
negozi etnici. Le cose quindi, secondo il primo cittadino, non stanno
come sostengono i residenti sul nostro giornale. Almeno non più.
Tosi
precisa infatti: «Sono state dette cose non vere che si contraddicono
da sole. Il fatto che si denuncino problemi di chiasso notturno e
inciviltà da parte di tanti giovani universitari che frequentano i
locali della zona, smentisce che a Veronetta ci possa essere
insicurezza. Va da sé, infatti, che un quartiere che di notte è molto
frequentato, soprattutto da giovani, non possa essere anche insicuro».
Il
sindaco, a supporto delle proprie affermazioni, aggiunge quelle del
capo della polizia, Danilo Gagliardi, sostenendo: «Il questore mi ha
assicurato che in quanto a reati commessi, nel quartiere non c'è alcun
allarme, anzi, non solo Veronetta è tra i rioni più sicuri della città,
ma addirittura d'Italia. Si commettono più furti e aggressioni in altre
zone di Verona, ad esempio lo Stadio e Borgo Roma. Inoltre c'è un
presidio mobile della questura 12 ore al giorno e anche i vigili sono
presenti garantendo sicurezza».
È quindi solo un problema di
insicurezza percepita più che reale? «In realtà non c'è affatto una
percezione diffusa di insicurezza, conosco Veronetta e i suoi abitanti e
chi dice che è insicura perché i giovani fanno chiasso la notte, dice
una stupidaggine e ciurla nel manico. Certo, c'è un problema di
convivenza con qualche pubblico esercizio, dovuto a comportamenti
scorretti degli avventori, ma non di sicurezza».
E prosegue: «I
vigili fanno i regolari controlli, intervengono con le sanzioni quando
serve, ma essendo un quartiere universitario, bisogna trovare un
equilibrio perché, lo ripeto, è un quartiere deserto di notte che è
insicuro, non uno vivo».
E per quanto riguarda il degrado dal punto
di vista sociale ed edilizio, con occupazioni e attività illecite? «Se
la Regione, come propone l'assessore Massimo Giorgetti, ha risorse per
un "contratto di quartiere", noi siamo disponibilissimi a sederci al
tavolo, ma che si faccia prima delle elezioni».
E conclude: «Ci sono
diversi immobili in condizioni degradate che comportano una serie di
disagi e difficoltà, ma il Comune non può obbligare i privati a
intervenire. Se la Regione dà una mano con agevolazioni o altre
iniziative, ben venga».G.COZ.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ah, beh.. allora tutto bene... dai! A me sembrava che facesse schifo e invece è la solita propaganda politica... a Veronetta vive solo gente di sinistra... è noto... bene così, ricostruiamo il paese!
RispondiEliminabetmatik
RispondiEliminakralbet
betpark
mobil ödeme bahis
tipobet
slot siteleri
kibris bahis siteleri
poker siteleri
bonus veren siteler
RTMU