giovedì 31 maggio 2012

Divieto di transito e sosta in vicolo Storto per 6 mesi

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Verona, 31/05/2012
Da domani, venerdì 1 giugno, per circa 6 mesi, per consentire i lavori di ristrutturazione di un intero edificio, saranno istituiti i divieti di transito e di sosta in vicolo Storto, a Veronetta.

giovedì 17 maggio 2012

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Tagliare gli alberi, cancellare la storia

Tratto da "Ruota Libera" n.127 marzo/aprile 2012 (Periodico della FIAB -Federazione Italiana Amici della Bicicletta) - pag. 28
di Francesca Bragaja
L’area che comprende l’ex Caserma Passalacqua e la Provianda di Santa Marta, con i suoi 235.000 metri quadrati, copre quasi un terzo dell’intero quartiere di Veronetta.
Sito militare fin dall’epoca romana, la sua restituzione ad un uso civile venne ottenuta attraverso l’impegno di un comitato di cittadini che si confrontò non solo con i militari, ma soprattutto con un’amministrazione del tutto disinteressata al suo destino.
Se i bisogni e i desideri raccolti allora, insieme alle migliaia di firme, si fossero tradotti in un progetto intelligente e complesso, la Passalacqua poteva diventare l’occasione di rendere Veronetta e l’intera città, un luogo migliore per vivere. Così non è stato.
Il progetto di “riqualificazione urbana” voluto dall’amministrazione comunale, che ha preso avvio la scorsa estate con l’abbattimento di un centinaio di alberi secolari, risponde a principi semplici: edificare ovunque sia possibile, cancellare storia e natura in un sol colpo, tirar su appartamenti inutili (nella città delle 10.000 case sfitte), tirar giù utilissimi alberi.
La possibilità di leggere tale sito come un grande spazio unico e coerente, così come è stato preservato nei secoli dalla destinazione militare, verrà cancellata dalla lottizzazione e da una strada di attraversamento che collegherà via Campofiore alla circonvallazione.
La vocazione per gli spazi aperti che il Campo Marzio e il Campofiore ci ricordano, andava rispettata, rispondendo insieme al bisogno della città di “vuoti” che compensino il “troppo” che la soffoca. Veronetta è un quartiere soffocato dal “troppo”: troppe presenze ingombranti, chiuse e incomunicabili (le caserme, le proprietà ecclesiastiche, l’università), troppo traffico, troppe paure.
Spazi vuoti che la “riqualificazione” poteva trasformare nel grande parco urbano che manca a Verona, luogo ideale per decomprimere le tensioni e ricomporre relazioni felici tra le persone e con la natura e, a pochi passi dal centro, elemento di attrazione per un turismo attento alla qualità di vita che una città sa offrire, come accade nelle grandi capitali europee.
L’abbattimento di quel centinaio di alberi che mitigavano con la loro esistenza gli effetti dell’inquinamento, così come lo spargimento di amianto durante le demolizioni, stanno lì a testimoniare la mancanza di rispetto per il benessere delle persone e per la complessa stratificazione storica e naturale dei luoghi.
Tristissimi giardini sostituiranno anche alla Passalacqua, come altrove, i maestosi alberi abbattuti. E un altro pezzo di città sarà cancellato per sempre.

martedì 15 maggio 2012

I nuovi consiglieri della Prima Circoscrizione (centro storico)

Unione di Centro: Edoardo Tisato

Civica Tosi per Verona: Daniela Drudi, Antonio Zerman, Luciano Zampieri, Giuliana Marconcini, Daniela Palumbo, Luisa Sartori, Ugo Cartolari, Teo Berardinelli, Elena Brunelli, Leonardo Pellegrini Cipolla, Patrizio Tullio Violante.

Il Popolo della Libertà: Matteo Gelmetti, Stefano Ederle.

Lega Nord Liga Veneta: Giovanni Banchi.

Movimento Cinque Stelle: Riccardo Saurini, Mattia Fantinati, Michela Toffali.

Partito Democratico: Elena Lake, Renzo Bellotti, Susanna Fasoli, Luciano Mazzucato, Susanna Brunelli.

Sinistra Ecologia e Libertà: Susanna Morgante.

Anonimo risarcisce il furto alla Fevoss

Fonte: L'Arena.it del 15/05/2012
SOLIDARIETÀ. Una signora si è presentata al Centro di Santa Toscana e ha consegnato una busta con duemila euro. Il presidente Dal Corso: «Un gesto discreto  ma straordinario. Siamo rimasti tutti commossi»

Verona. Dopo il furto arriva il risarcimento. Per Alfredo Dal Corso, presidente della Fevoss, che aveva denunciato su queste pagine il furto di alcune apparecchiature da cucina avvenuto al Centro di Santa Toscana nei gironi scorsi, «a rimediare le cose ci ha pensato la volta la Provvidenza». Ieri a Dal Corso è stata recapitata una busta recante la scritta «personale». Dentro c'erano duemila euro, offerti da uno sconosciuto benefattore che ha risposto così all'appello pubblicato su L'Arena. A consegnare la busta, hanno raccontato i volontari della Fevoss, è stata una signora che è stato impossibile rintracciare. «Un gesto fatto con discrezione, attraverso il cuore e le mani di una donna», racconta Dal Corso, «una signora che si è recata alla sede centrale della Fevoss, in via Santa Toscana 9, è salita su per le scale dello stabile di proprietà della Fondazione Cariverona, per raggiungere la segreteria e ai volontari di turno ha consegnato una busta indirizzata al presidente, eclissandosi subito dopo. Un gesto anonimo, che ha commosso tutti quando ho visto cosa c'era nella busta: duemila euro, cioè quasi tutto il valore del materiale che ci è stato rubato pochi giorni fa e che per noi è fondamentale per continuare a fornire i nostri servizi alle eprsone che assistiamo». «Il Signore benedica questa signora e la riempia delle sue grazie», aggiunge Dal Corso, «poiché eravamo smarriti dall'incredulità per il gesto di chi aveva rubato. Ma lei con la sua generosità ha provveduto. Vorrei abbracciarla forte per dirle anche a nome di coloro che serviamo nel nostro quotidiano servizio, il nostro grazie più profondo e riconoscente. Una mano ha tolto e un'altra mano ha dato. Non dobbiamo perdere la speranza soprattutto in questo periodo di crisi, finché ci sono persone così pronte al valore del dono. Nel momento di gioia il mio pensiero va anche all'autore del furto nella Casa della fraternità. Non può essere contento del suo gesto perché forse è proprio lui ad aver più bisogno del nostro aiuto ma soprattutto adesso del nostro perdono».

lunedì 14 maggio 2012

Sondaggio sulle elezioni: cosa vorresti per Veronetta?

In vista delle elezioni amministrative per il Comune di Verona del 2012, avevamo "commissionato" ai nostri lettori un piccolo sondaggio su quali potevano essere le strade da seguire per migliorare il quartiere di Veronetta.
Il quesito prevedeva la possibilità per ciascun votante di dare più risposte. Nonostante le alternative proposte non avessero la pretesa di essere esaustive della realtà di Veronetta e nonostante il numero di partecipanti non elevatissimo (21) proviamo a trarre qualche semplice conclusione. Altri suggerimenti e discussioni al riguardo erano state inserite qui.
La maggioranza dei voti sono andati a sottolineare la mancanza di piste ciclabili: per chi proviene da est, Veronetta è la porta di ingresso verso il centro storico e la zona pedonale ZTL. Per potersi muovere in sicurezza sono necessarie corsie riservate ai ciclisti. Attualmente l'unica alternativa è la ciclabile di via Torbido, che "circumnaviga" il quartiere lungo una strada ad alto traffico. La viabilità interna non solo non prevede corsie riservate alle biciclette, ma spesso è attraversata da mezzi pubblici ingombranti, che nelle strette vie di Veronetta rischiano di mettere in pericolo i ciclisti, utenti deboli della strada. La riqualificazione dell'area Passalacqua-Santa Marta prevede la realizzazione di percorsi ciclabili nel parco, che però non si possono considerare vere e proprie piste ciclabili adatte allo scopo.
Altro punto molto votato è la richiesta di maggior verde pubblico. Anche in questo senso il quartiere guarda con molta attesa al progetto sull' area Passalacqua-Santa Marta, tanto dibattuto e che già registra ritardi rispetto alla tabella di marcia.
Gli altri punti votati, in ordine di preferenza crescente, sono stati la riduzione dell'inquinamento, la riduzione del traffico, l'estensione a Veronetta della zona a traffico limitato (ZTL), l'aumento della sicurezza e la riduzione del degrado e da ultimo il traforo delle Torricelle come soluzione al traffico.
Ringraziamo tutti coloro che hanno simpaticamente preso parte a questo piccolo sondaggio.
Il team di VeronettaBlog

domenica 13 maggio 2012

Il Circolo Pink mette a Ferro (Tiziano) e fuoco via Scrimiari

Domenica 13/5 ore 01:00 di notte: ancora molti giovani in Via Scrimari
Riceviamo e pubblichiamo:
Ieri sera sono passato da via Scrimiari e ho trovato una scena insolita: la via - normalmente piuttosto tranquilla - era letteralmente invasa da giovani (saranno stati forse un centinaio in pochi metri nel massimo dell'affluenza) che ne occupavano seduti i marciapiedi e si intrattenevano al centro della strada, come se fosse una zona pedonale: bevevano, urlavno, cantavano. Non c'era musica, ma il brusio era comunque molto alto; ogni tanto qualche schiamazzo, canti e cori più o meno ripetibili; i giovani non si curavano nemmeno delle automobili che chiedevano di passare, forti della loro muraglia umana costringevano a fermarsi tutte le auto, qualcuno le sfidava rifiutando di spostarsi, come se la strada fosse loro...alle proteste degli automobilisti rispondevano con cori di insulti.
Si trovavano tutti radunati intorno alla sede del Circolo Pink, che ha avuto la brillante idea di organizzare una serata per raccogliere fondi, forse cercando di sfruttare l'affluenza per il concerto areniano dell'idolo Tiziano Ferro. L'idea è risultata molto indovinata, tanto da bloccare per ore l'intera via, impedendo il sonno fino a notte fonda a chi voleva riposare. Come se già non bastasse lo scarso rispetto per i vicini, questa massa umana non si è minimamente curata di rispettare nemmeno l'ambiente: nonostante si trovassero riuniti accanto ad una fila di almeno 10 cassonetti, al termine di questo "festa" improvvisata in strada la via è stata lasciata in stato pietoso, con lattine, bottiglie e altri rifiuti ovunque tranne che nei cassonetti lì di fronte. Il giorno dopo i residenti erano piuttosto indispettitti: qualche anziano malato non è riuscito a chiudere occhio ed in generale il sentimento di disprezzo è diffuso.
Chi invece ha chiuso occhio è stata la polizia, che - nonostante le segnalazioni - non ha ritenuto di tutelare la via: io stesso ho assistito al passaggio forzatamente a passo d'uomo di una pattuglia della polizia, riempita di insulti in mezzo alla marea di giovani... eppure gli agenti non hanno ritenuto di doversi fermare per riportare l'ordine e hanno tirato dritto...
Certo che quando si chiede rispetto della propria diversità bisognerebbe innanzitutto rispettare le persone e i luoghi che ci stanno intorno...
E.G.


mercoledì 9 maggio 2012

E' a Veronetta la Ciclofficina di Verona

Arriva la primavera e c'è voglia di muoversi in libertà in città e fuori: la bicicletta è il mezzo ideale per tutti.
A Veronetta, in vicolo Dietro Campanile San Tomaso 4, si trova la Ciclofficina di Verona, "La Scatenata". E' un luogo ospitale, dove un gruppo di volontari si prendono cura con passione di biciclette usate per rimetterle in strada, pronte a trasportarci in giro con il mezzo più ecologico, più economico e più salutare mai inventato dall'uomo.
Chiunque abbia una bici vecchia inutilizzata, di cui non si serva più o che voglia rimettere in sesto, può rivolgersi all'associazione culturale Azioni a Catena (www.azioniacatena.it) che gestisce la Ciclofficina. Andateci anche per un piccolo check-up alla vostra bike.
I volontari mettono a disposizione competenza, attrezzatura ed ospitalità per tutti. Lo spirito è quello che riciclare rimettendo in marcia una bicicletta significa inquinare meno ed allo stesso tempo condividere delle conoscenze. Il tutto divertendosi e socializzando lavorando insieme sul vostro mezzo a motore umano. Potrete ringraziare per l'aiuto ricevuto con un'offerta libera per sostenere l'iniziativa.
Ho scoperto da poco questo bel posto e volevo segnalarlo con la speranza di costruire una Verona sempre più a misura di bicicletta.
Piero

martedì 8 maggio 2012

Passalacqua: ecco come sarà il Parco delle Maddalene



La prima parte del parco dell'area ex caserme Santa Marta e Passalacqua, tra Porta Vescovo ed il Bastione delle Maddalene, dovrebbe essere pronta entro fine anno, a meno di ulteriori ritardi. Ecco alcune foto di come sarà (immagini mostrate alla presentazione pubblica del 28 aprile 2012).

domenica 6 maggio 2012

Passalacqua: nuovi commenti sulla presentazione del 28 aprile

Email ricevuta il 05/05/12
Gentile Signor Paolino, ringrazio per la risposta e la prego di concedermi una replica.
Ammetterà che la frase da lei citata ha qualcosa di fumoso, o di alchemico, che inquieta. Questo “carattere privato” è davvero un bel caratterino, che si prende cura di tutto e a largo raggio: mura magistrali, case per privati, Università, parcheggi per migliaia di automobili, parchi, parchi archeologici...Così si legge sul sito e sul depliant, così abbiamo sentito dire sabato 28 aprile scorso, con altre amenità e autoassoluzioni, dentro un capannone prossimo alla provianda.
In ogni caso, mi permetta anche di ricordare che, sopra la frase alchemica da lei decriptata, c’è un esplicito rimando, «Per  ulteriori informazioni», al numero del Comune di Verona, Assessorato all’Urbanistica, Tel. 045 8077510. Giovedì 3 maggio scorso, ho telefonato a questo numero per chiedere ulteriori informazioni circa i parcheggi interrati previsti e circa la metratura delle griglie necessarie per l’aereazione. Mi risponde la gentile segretaria del Vicesindaco, e afferma che lei può dare informazioni solo sull’evento di sabato 28 aprile scorso. Insomma, caro Signor Paolino, un continuo scambio di favori, un continuo slittamento dei piani.
A pensare che in Passalacqua si sia consolidato, e non da ora, un girone infernale d’interessi, si fa peccato, ma ci s’indovina. Le formule alchemiche sono pertanto rivelatrici dell’odore di zolfo. Peccato per peccato: peccato avere combattuto contro i militari, come ha fatto la sottoscritta per anni, onde consentire che Santa Marta e Passalacqua fossero consegnate alla città. Ricevano le mie scuse, i militari. Cristina Stevanoni


Email ricevuta il 06/05/12
 
Gentile Signor Paolino,
ammetterà  che le verità emerse durante la giornata del 28 aprile scorso in Passalacqua sono state in parte sottaciute.
Fra le altre, è stata occultata la verità storica, che quel giorno trovò congrua rappresentazione nei corpi e negli abiti delle guardie che s’accoppiano solitamente con le Pasque veronesi-cattolico integraliste (prima foto).

Per di più, vista la presenza delle autorità accademiche (seconda foto), sarebbe ben che tutti sapessero che davanti all’abito e al corpo della storia è comparso il sorriso benevolo della scienza.
Grata se vorrà pubblicare queste foto. Cordiali saluti.
Cristina Stevanoni

venerdì 4 maggio 2012

Furto nella sede della Fevoss: il presidente chiede aiuto

Fonte: L'Arena.it del 04/05/12
Verona. Al rientro dal ponte del I° Maggio, è un'amara sorpresa quella che volontari di Fevoss si sono trovati davanti agli occhi: la cucina del Centro di Santa Toscana, dove vengono preparati i pasti per le persone bisognose della città e per molte altre attività ricreative organizzate dall'associazione, è stata «alleggerita» di alcuni elettrodomestici. E non solo, visto che i ladri hanno deciso di fare visita anche ai locali della presidenza per appropriarsi di altri oggetti di valore. Non nasconde l'amarezza il presidente della Federazione dei servizi di volontariato socio sanitario, Alfredo Dal Corso, nel denunciare l'accaduto e nell'elencare il bottino finito nelle mani dei malintenzionati che, probabilmente nella notte che ha preceduto la festività, si sono introdotti nella sede centrale dell'associazione. «Qualcuno che conosce bene le abitudini del Centro, è penetrato nei locali al civico 9 di via Santa Toscana rubando un'affettatrice e un forno a microonde professionali, che servivano ai volontari cuochi per la preparazione dei pasti da condividere con chi ha delle difficoltà. Dagli stessi locali sono scomparsi un'icona raffigurante la Madonna con Gesù Bambino, opera di un artista veronese, e un orologio da parete: oggetti cari agli ospiti che frequentano la Fevoss». I ladri si sono spinti inoltre fino al piano superiore, dove si trova l'ufficio di presidenza, dal quale hanno sottratto una macchina fotografica digitale e un telefono cellulare. «L'ammontare della refurtiva si aggira attorno ai 2 mila 500 euro, ai quali si dovranno aggiungere ulteriori spese per sostituire tutte le chiavi della sede», precisa Fabio Bonetti, vicepresidente di Fevoss. «Abbiamo provveduto a sporgere denuncia contro ignoti alle autorità competenti, che hanno già avviato le indagini del caso». La delusione è comunque grande: «Come si fa a rubare nella “Casa della fraternità?”», si chiede Dal Corso, e la risposta «lascia spazio all'indignazione in chi, conoscendo per diretto contatto i meriti dei volontari Fevoss, giudica questo fatto al pari di un sacrilegio». E aggiunge: «Le tremende difficoltà in cui versano tante persone, soprattutto in questo periodo di crisi, possono indurre a gesti scellerati. Forse lo è anche questo che, comunque, dobbiamo biasimare. Ci rivolgiamo quindi a chi lo ha compiuto, invitandolo a restituire quegli oggetti che sono necessari per il servizio mensa destinato sovente a chi non ce la fa. Forse proprio come lui». A questo appello, se ne aggiunge un altro, rivolto invece ai benefattori della onlus: «Non lasciateci soli in questo momento difficile per non essere, nostro malgrado, costretti ad abbandonare l'aiuto a quella solitudine di troppi nostri concittadini. È un momento di smarrimento che, insieme, dobbiamo superare per riscoprire il valore della solidarietà della città». A Fevoss serve un sostegno economico per esempio attraverso una donazione o il 5 per mille, ma soprattutto di nuovi volontari per portare avanti la propria missione umanitaria. «Al Centro di Santa Toscana – conclude il presidente – c'è bisogno di risorse umane, di volontari. Anche per difenderlo dai malintenzionati, perché quanto accaduto non si verifichi ancora».

Passalacqua: chi ha organizzato la presentazione del 28 Aprile?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
 
"E' stato recapitato in questi giorni agli abitanti di Veronetta questo invito da parte de Comune alla presentazione del progetto di recupero delle ex caserme Passalacqua e Santa Marta."

Cito questa perentoria affermazione ricavandola dal vostro sito.
Ho guardato e riguardato con attenzione sia il depliant illustrativo ricevuto sabato scorso in Passalacqua e sia i manifesti affissi per strada.

Sembra che arrivino da Marte, nel senso che non sono ‘firmati’ né da un ente né da un’impresa. Niente di niente, solo un generico rimando, per maggiori informazioni, al sito
www.passalacqua.info

Ora, poiché immagino che tutto abbia un costo, e che i responsabili del progetto e della manifestazione di sabato ci tengano ad assumere a viso aperto le loro responsabilità, e magari a farsene vanto, perché ricorrere a questi mezzucci? Forse per dare torto al detto secondo il quale “Un bel tacer non fu mai scritto”?
Grazie per l’attenzione,
Cristina Stevanoni

mercoledì 2 maggio 2012

Il tram a Veronetta (1908)

"Era il 22 febbraio del 1908, era di sabato; a Verona non pioveva e non nevicava, quel giorno! Freddo, però, sicuramente ne faceva, visto che la giornata era grigia e senza sole ed i numerosi cittadini presenti erano ben coperti. Anche i ragazzini tenevano le mani ben affondate nelle saccocce."[...]

Considerato il dibattito attuale sui nuovi e moderni mezzi pubblici (tram e/o filobus) pubblichiamo un interessante documento redatto per il centenario del primo servizio tramviario di Verona, inaugurato nel 1908.

Link [Pdf]: Verona 1908 arriva il tram elettrico

Filobus: si chiama Citea il modello scelto

Fonte: L'Arena.it del 01/05/2012

 Si chiamerà «metrobus» e sarà in strada fra tre anni
LA NUOVA FILOVIA. Presentato ieri il progetto definitivo insieme con i tecnici delle imprese realizzatrici
Sarà alimentato dalla linea aerea elettrica ma in centro funzionerà con un diesel euro 6. Due tratte per un totale di 23,8 chilometri
 
«Questo mezzo dalla tecnologia avanzata cambierà il volto al trasporto pubblico della città». Così il sindaco Flavio Tosi e l'assessore alla mobilità Enrico Corsi presentano il progetto di filobus che, dicono, «consegneremo ai veronesi fra tre anni». Nella sala Pasetto di Palazzo Barbieri ci sono il presidente di Amt Germano Zanella, responsabile della progettazione, e rappresentanti dell'Ati, l'associazione di imprese che si è aggiudicata l'appalto. Sugli schermi scorre il filmato con la simulazione del passaggio in città dei «metrobus» modello Citea prodotti dalla olandese Vdl, lunghi 18 metri e in grado di trasportare 140 persone. Pensiline che avvisano dell'imminente arrivo dei mezzi, magneti sull'asfalto che consentono l'avvicinamento a 5 centimetri dalla pedana per facilitare l'entrata per chi ha difficoltà motorie, utilizzo di quattro motori elettrici e un sistema, già sperimentato a Milano, di recupero dell'energia tramite supercapacitori installati sul tetto che consentiranno un risparmio del 30 per cento dei consumi, deposito e uffici a Verona sud, completamento del sottopasso in via Città di Nimes. L'intera opera, ricorda Zanella, «verrà ultimata in mille giorni, il cui conteggio partirà dalla firma del contratto». Questo lasso di tempo comprende anche la progettazione esecutiva del sottopasso, il cantiere che avrà l'impatto maggiore. Questi lavori, affermano i rappresentanti delle imprese, dureranno un anno circa, ma il traffico, assicurano, non sarà mai interrotto. Nei giorni scorsi i concorrenti di Tosi alla conquista di Palazzo Barbieri, e anche lo stesso Beppe Grillo durante il comizio di sabato in piazza dei Signori aveva ironizzato su tale aspetto, avevano criticato il fatto che, in centro storico, i nuovi mezzi funzioneranno a gasolio. «I mezzi», sottolinea Corsi, «dotati di quattro motori elettrici, per il 60 per cento del tragitto prenderanno l'energia da una linea aerea. In centro, per motivi di salvaguardia monumentale e paesaggistica, si muoveranno tramite un generatore diesel "euro 6" meno inquinante dei motori a metano». L'assessore sostiene che «sarà il primo di questo genere in Italia, praticamente ad inquinamento zero». Un sistema ibrido elettricità-metano, aggiunge, non sarebbe possibile: «Oltre ad essere pericoloso appesantirebbe troppo i mezzi, facendo diminuire il numero dei passeggeri trasportabili». L'assessore, inoltre, dice che il nuovo sistema «porterà a una razionalizzazione dell'intero sistema di trasporto pubblico poiché nelle ore "di morbida" funzionerà soprattutto il filobus che avrà corsie dedicate e priorità semaforica con una riduzione notevole dei tempi di percorrenza». Il design delle vetture, è stato studiato appositamente per Verona. Quanto alla tempistica, a Palazzo Barbieri assicurano che entro fine maggio la Provincia concluderà l'iter di valutazione d'impatto ambientale per poi procedere alla firma del contratto. I lavori, se non ci sono intoppi, partiranno a novembre. Il sistema filoviario veronese sarà costituito da 38 mezzi a guida vincolata. Il costo totale è di 143milioni di euro, Iva esclusa, di cui il 60 per cento finanziato dallo Stato. Le tratte sono due: San Michele-Stadio e policlinico Borgo Roma-parcheggio Ca' di Cozzi, per un percorso complessivo di 23,8 chilometri, 16 fuori dalle mura cittadine con percorso elettrificato e 7 nel centro cittadino. «Assicurerà», evidenzia Tosi, «il collegamento con ospedali, università, stazione, i caselli autostradali di Verona est e sud e, tramite il parcheggio di Ca' di Cozzi, Verona nord». L'Ati che realizzerà l'opera è composta dalla società mandataria Consorzio cooperative costruttori, con la consorziata Cdc, Soveco e Mazzi come costruttori, Alpiq Intec, Balfour Beatty Rail spa, Vossloh Kiepe, Vdl con Apts, Technital e Girpa. E.S.
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Aggiungiamo il video del test di un modello Citea (non necessariamente uguale a quello di cui si parla nell'articolo)



martedì 1 maggio 2012

Venerdì 4 Maggio incontro-dibattito su Veronetta: quartieri, ecologia, salute, stranieri


Elezioni: tutti i candidati per la Prima Circoscrizione

PRIMA CIRCOSCRIZIONE
PARTITO DEMOCRATICO
Renzo Bellotti, Susanna Brunelli, Gabriella Carletti, Francesca Contolini, Andrea De Luca, Ermanno Delucchi, Susanna Fasoli, Gloria Anna Ferrarese, Raffaella Fonda, Elena Lake, Giorgia Madella, Luciano Mazzucato, Alessio Migliorini, Albino Perolo, Laura Pressi, Vincenzo Presutti, Marco Rasetti, Gloria Rivolta, Andrea Trombini, Elia Turra, Roberto Vona.
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA
 Roberto Aere, Paolo Rossignoli, Germana Bagattini, Paola Bonatelli, Francesca Bragaja, Carlo Caleffi, Antonio Freddo, Luigi Martini, Ermanno Masciulli, Paolo Agostino Melotto, Alessandro Natali, Giorgio Pagani, Enrico Pia, Cristina Rinaldi, Loris Tomelleri, Annalisa Tosi, Giovanna Zofrea.
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ
Lia Arrigoni, Laura Avesani, Ermanno Butti, Loretta Chieppe, Paola Dalle Pezze, Fulvio De Santa, Mariagrazia Donella, Francesca Esposito, Nadia Ferroni, Stefano Gerard, Diambra Mariani, Rita Miani, Susanna Morgante, Nicolae Nedelciu, Emanuela Pasetto, Giovanni Romeo, Luigi Schiano, Milvia Seidita, Pia Tagliaboschi.
UNIONE DI CENTRO
Edoardo Tisato, Elia Meurisse, Guido Trabucchi, Salvino Antico, Roberta Balloni, Piergiorgio Bonini, Davide Caldelli, Mildred Camarra, Marcello Campedelli, Valentina Campion, Marilisa Coati, Daniele Del Maestro, Claudio Ferrari, Roberta Fibbia, Giandomenico Griso, Giuseppe Manfrin, Marialuisa Montagnani, Emilio Oliboni, Andrea Salandra, Nadia Valbusa.
MOVIMENTO CINQUE STELLE
Silvana Belladelli, Debora Canton, Francesco Chiarelli, Andres Blas Di Monte, Pietro Fagiuoli, Giuseppe Fagiuoli, Mattia Fantinati, Alberto Gaetani, Luca Liboa, Donatella Miotto, Fabio Pimazzoni, Riccardo Saurini, Roberto Scolari, Michela Toffali, Tancredi Turco, Mario Zambon.
IL POPOLO DELLA LIBERTÀ
Francesco Cacciatori, Roberto Cretella, Matteo Gelmetti, Giorgia Amodeo, Lorenzo Antonini, Linda Benedetti, Alberto Casarotti, Francesca Cecchini, Annamaria Cosimini, Daniela Maria Danti, Stefano Ederle, Giuseppe Franchini, Francesco Gambale, Filippo Mutascio, Luisa Orlandi, Cristiano Recchia, Davide "Dive" Tezza, Ileana Vantini, Gabriella Venturi.
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI
Elisa Angeli, Edgardo "Edi" Bortolameazzi, Simonetta Brizzi, Raffaella Di Nicolantonio, Alberta Donatoni, Italo Fiocco, Silvia Freschini, Renato Gioco, Paolo Granetto, Angelo Marcenò, Antonia Plantone, Francesco Maria Stocco, Giovanni Tamà, Isidoro Trombin, Danilo Vitale, Giuliano Zerbini.
LEGA NORD LIGA VENETA
Gaetano Avino, Giovanni Banchi, Alfredo Bertolini, Carla Botti, Aristodemo Cantone, Gianfranca Doardi, Roberto Franceschini, Domenico Francullo, Ali Abbas Gharib, Giancarlo Goattin, Alberto Grigoletti, Alessandro Luciani, Renato Marchesini, Marco Masè, Maurizio Pavan, Andrea Residori, Emma Rossato, Rita Sinigaglia, Lisa Sozzi, Dario Tagliapietra, Enrico Turina, Federico Vecchietti, Nicola Zanini, Oscar Zapparelli.
CIVICA PER VERONA
Giorgio Bambini, Teo Berardinelli, Anna Bertoncelli, Elena Brunelli, Luigi Butti, Ugo Cartolari, Giovanni Ceni, Elisabetta Cordioli, Silvana Delva, Daniela "Didi" Drudi in Tinazzi, Federico Felletti, Alberto Ferrarini, Renata Franchini, Alexander Michael Gelmi, Giuliana Marconcini, Daniela Palumbo Bianchi, Leonardo Pellegrini Cipolla, Filippo Perdomini, Tito Sancassani, Luisa Sartori, Franco Vincenzi, Patrizio Tullio Violante, Luciano Zampieri, Antonio Zerman.