domenica 13 maggio 2012

Il Circolo Pink mette a Ferro (Tiziano) e fuoco via Scrimiari

Domenica 13/5 ore 01:00 di notte: ancora molti giovani in Via Scrimari
Riceviamo e pubblichiamo:
Ieri sera sono passato da via Scrimiari e ho trovato una scena insolita: la via - normalmente piuttosto tranquilla - era letteralmente invasa da giovani (saranno stati forse un centinaio in pochi metri nel massimo dell'affluenza) che ne occupavano seduti i marciapiedi e si intrattenevano al centro della strada, come se fosse una zona pedonale: bevevano, urlavno, cantavano. Non c'era musica, ma il brusio era comunque molto alto; ogni tanto qualche schiamazzo, canti e cori più o meno ripetibili; i giovani non si curavano nemmeno delle automobili che chiedevano di passare, forti della loro muraglia umana costringevano a fermarsi tutte le auto, qualcuno le sfidava rifiutando di spostarsi, come se la strada fosse loro...alle proteste degli automobilisti rispondevano con cori di insulti.
Si trovavano tutti radunati intorno alla sede del Circolo Pink, che ha avuto la brillante idea di organizzare una serata per raccogliere fondi, forse cercando di sfruttare l'affluenza per il concerto areniano dell'idolo Tiziano Ferro. L'idea è risultata molto indovinata, tanto da bloccare per ore l'intera via, impedendo il sonno fino a notte fonda a chi voleva riposare. Come se già non bastasse lo scarso rispetto per i vicini, questa massa umana non si è minimamente curata di rispettare nemmeno l'ambiente: nonostante si trovassero riuniti accanto ad una fila di almeno 10 cassonetti, al termine di questo "festa" improvvisata in strada la via è stata lasciata in stato pietoso, con lattine, bottiglie e altri rifiuti ovunque tranne che nei cassonetti lì di fronte. Il giorno dopo i residenti erano piuttosto indispettitti: qualche anziano malato non è riuscito a chiudere occhio ed in generale il sentimento di disprezzo è diffuso.
Chi invece ha chiuso occhio è stata la polizia, che - nonostante le segnalazioni - non ha ritenuto di tutelare la via: io stesso ho assistito al passaggio forzatamente a passo d'uomo di una pattuglia della polizia, riempita di insulti in mezzo alla marea di giovani... eppure gli agenti non hanno ritenuto di doversi fermare per riportare l'ordine e hanno tirato dritto...
Certo che quando si chiede rispetto della propria diversità bisognerebbe innanzitutto rispettare le persone e i luoghi che ci stanno intorno...
E.G.


6 commenti:

  1. Fa un certo effetto leggere questo articolo per via Scrimiari. Non tanto per la situazione che è stata descritta, certamente difficile per chi l'ha vissuta ai piani delle case o per chi doveva transitare. Sono allibito però su chi scrive queste cose, che settimanalmente succedono nella via parallela, chiamata via san vitale. Mi domando: questa persona, o queste persone si battono per una Veronetta tranquilla? Rispettosa? Pulita? O l'importante è non avere confusione nell'arco di 100 metri dalla propria abitazione, o pulito, o tranquillità?

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  2. Beh, il fatto che succedano in v.S.Vitale non significa che debbano essere tollerate ovunque. Direi invece il contrario, cioè che se succedono anche in via S.Vitale e creano fastidio e disagio è necessario risolvere quella situazione, ma i primi interessati a fare qualcosa devono essere i residenti della zona, mi sembra naturale, visto che sono loro che la subiscono. saluti

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  3. Visto che ci sono appena state le elezioni, mi verrebbe da dire che problemi "cronici" come quello di via san vitale dovrebbere essere affrontati anche dai rappresentanti dei cittadini... ma mi viene il dubbio che non siano molto interessati ad ascoltare e risolvere i problemi dalla gente...

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  4. Residenti della zona lo siamo tutti, credo, non credo a battaglie personalizzate su determinate vie...non c'è dubbio quindi che quello che succede in via san vitale debba essere tollerato altrove, e per altrove direi non solo Veronetta, ma fermiamoci alla nostra zona, dico nostra zona, non nostra via.
    Credo nella forza di una zona, non nella forza di una via, composta spesso da persone anziane che devono solo essere aiutate e protette. L'unione fa la forza si dice e tante voci, tante vie, compongono una zona.

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  5. Per dare onore al merito, il macello inscenato in via Scrimiari sabato scorso è opera del cosidetto "collettivo" “Giovani Indignati”, anche se a me più che indignati sono sembrati giovani beceri...

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  6. E anche stasera 3 ottobre sta succedendo la stessa cosa. ma mi domando una cosa. se domani qualcuno deve andare a lavorare e alzarsi presto cosa fa? sembra che non vogliano spegnere la musica.

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