mercoledì 3 dicembre 2014

Emporio a Veronetta, si allarga il fronte del no

Fonte: L'Arena.it del 3/12/14
Marisa Brunelli (Udc): «Ottima idea, ma non lì. E basta polemiche» Oggi alle 18.30 in via XX Settembre riunione dei residenti contrari

Si allarga ancora lo scontro politico sull'Emporio della solidarietà da insediare a Veronetta, in via XX Settembre, nell'ex casa del fascio nel complesso di Palazzo Bocca Trezza, da ristrutturare. «Sì all'Emporio, ma non in quel palazzo», dice Marisa Brunelli, consigliere comunale dell'Udc.
Oggi, alle 18.30, in via XX Settembre 57, dove dovrebbe sorgere, è in programma l'assemblea di residenti contrari all'insediamento a Veronetta, guidati dal consigliere del Gruppo Misto della Prima circoscrizione Centro Elena Brunelli, e da Vittorio Di Dio, consigliere comunale della Lista Tosi. Dovrebbero emergere proposte alternative a Veronetta. A cui, oltre ovviamente all'assessore ai servizi sociali Anna Leso — che il 10 dicembre illustrerà il progetto al Consiglio della circoscrizione Centro storico — è favorevole il sindaco Flavio Tosi. A sostegno con parole forti contro chi si oppone al progetto è intervenuto anche il vescovo Giuseppe Zenti, presidente della Caritas diocesana che, con la Rete Talenti, gestirà il market solidale per persone (una trentina) in momentaneo stato di indigenza. Con finanziamento della Fondazione Cariverona, la Caritas ristrutturerà il palazzo di proprietà del Comune che la darà in concessione per nove anni alla Caritas.
Contro l'Emporio a Veronetta si schiera come detto anche Marisa Brunelli, rappresentante dell'Udc in Comune. «Sono favorevole all'Emporio alimentare», dice. «È un progetto innovativo che permette di organizzare in modo efficiente ed efficace, coinvolgendo tante associazioni di volontariato e i nostri servizi sociali, la risposta alle emergenze alimentari che stanno diventando un flagello».
Secondo Marisa Brunelli «l'Emporio deve diventare patrimonio di tutta la nostra città. Sarebbe bello che industriali, famiglie, scuole, associazioni di categoria si sentissero coinvolti in questo progetto abbracciando e diffondendo la cultura del non spreco del cibo e di un migliore utilizzo delle eccedenze alimentari», aggiunge, ma avverte: «Tuttavia se è pur vero che l'Emporio è un progetto lungimirante, parimenti è assodato che esso ha bisogno di maggiore sobrietà nelle scelte e di maggiore incisività nelle risposte. Stride pertanto con le precarietà esistenziali che l'Emporio intende sostenere la scelta di una sua collocazione in un edificio storico», e si allude a Palazzo Bocca Trezza, «che necessita di urgenti lavori di ristrutturazione, con costi notevoli».
L'esponente dell'Udc spiega poi che «tra gli immobili con finalità commerciali di proprietà dell'Agec forse si sarebbe potuto individuare una soluzione più economica. Prendo le distanze invece dalle polemiche di questi giorni che tendono a demonizzare questo progetto come possibile causa di ulteriore degrado e peggioramento della sicurezza dei cittadini di Veronetta», aggiunge. «Chi sostiene questatesi non sa come funzionerà l'Emporio: i cittadini che lo utilizzeranno saranno autorizzati dai Servizi sociali previa un'analisi della loro situazione economica e familiare. Identificarlo come causa di degrado e aumento della criminalità è un pessimo servizio reso alla verità delle cose».
Enrico Giardini

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