venerdì 5 ottobre 2012

Vicolo Lungo: caos, droga e risse

Fonte: L'Arena del 05/10/2012
LA CITTÀ DIMENTICATA. Una lettera per questore e amministratori

«Caos, droga e risse. Il Bronx a Veronetta»
Due turisti: «Di notte è un inferno, siamo fuggiti»
I residenti: «Ogni notte ci sono scene di violenza»

 Ancora una lettera. E di nuovo una gran brutta figura internazionale ai danni dell’immagine della città e dell’opinione che ne hanno turisti e visitatori. Pochi giorni fa è toccato al caos viabilistico del piazzale della stazione di porta Nuova valicare i confini del Paese e volare in Inghilterra. Ora invece sono il degrado di Veronetta e la sua movida notturna, «al limite o più probabilmente oltre, della legalità» a planare dritti sui verdi pascoli irlandesi. A pochi giorni dalla lettera chestigmatizzava, tra lavori in corso e divieti, l’odissea vissuta da un giornalista inglese per prendere il treno, ecco che sul tavolo di questore, presidente della prima circoscrizione e, a breve, del comandante della polizia municipale, approda lo scritto di una giovane coppia irlandese che ha soggiornato, insieme ai genitori di lei, in un appartamento in affitto in vicolo Lungo, rimanendo ostaggio, scrive, «del chiasso, delle grida e degli schiamazzi di un gruppo di giovani africani» ad ogni ora del giorno e della notte. «Non siamo riusciti a dormire perché facevano un gran chiasso fino a notte tarda e prestissimo la mattina. Penso che questo gruppo viva nel negozio all’angolo. Sono felice di lasciare questa zona: volevo trasferire i miei genitori in albergo e chiamare la polizia per denunciare queste persone, ma i miei genitori non volevano guai. Desideravo che questa fosse una vacanza piacevole, soprattutto per i miei che non erano mai stati in Italia prima d’ora. Invece, è stata rovinata», ha scritto la giovane in una mail indirizzata alla proprietaria dell’appartamento. Uno stabile, tra l’altro, molto bello e funzionale, hanno specificato i quattro turisti irlandesi. Ma con questo grave difetto.E se la donna che ha firmato la mail lamenta soprattutto schiamazzi e musica assordante, sono i residenti del quartiere a completare il quadro di vicolo Lungo, che da via Trezza porta a via XX Settembre, descrivendo una quotidianità ben più degradata rispetto al solo inquinamento acustico. «Quasi ogni notte assistiamo a scene da film, con risse frequenti tra ubriachi, consumo di droga e, con tutta probabilità, anche di spaccio. Queste persone, cinque o sei in media che possono lievitare fino a quindici se c’è festa, fumano sicuramente marijuana perché se ne sente distintamente l’odore. Ma mi è capitato anchedi vederli sniffare», spiega un’altra residente. Tuttavia, a disturbare di più è il fatto che il vicolo viene utilizzato come una latrina a cielo aperto. «E che spesso i campanelli, così come i portoncini d’ingresso o i motorini lì parcheggiati, fungono da bersaglio. Nelle vicinanze ci sono negozi che tengono aperto fino a sera inoltrata vendendo alcolici. Non voglio pensare che possa esserci il rischio di essere aggrediti fisicamente oltre che verbalmente, come già accade, ma si sta davvero superando il limite».
«Una giovane donna che ha preso casa qui da poco mi ha confessato di aver paura ad uscire da sola la sera. Prima della mail dei miei ospiti non ero a conoscenza di questa situazione ma ora mi batterò perché è insostenibile», spiega la proprietaria dell’appartamento che sta raccogliendo firme tra i residenti per portare nuovamente la questione all’attenzione delle forze dell’ordine.
Ilaria Noro

3 commenti:

  1. Ci siamo trasferiti da poco in vicolo Lungo, non possiamo che confermare il notevole degrado della strada, utilizzata come una latrina a cielo aperto ed anche pattumiera, visti i numerosi vetri di bottiglie di birra rotte sparsi ai lati della strada, anche se non abbiamo mai assistito per ora a risse o ravvisato situazioni di pericolo.
    Ci associamo quindi sicuramente alla raccolta firme di Ilaria Noro (alla quale chiediamo come poter aderire) ed a qualsiasi ulteriore iniziativa finalizzata a migliorare la vivibilità ed il decoro del vicolo.

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  2. Buongiorno, Ilario Noro è la giornalista che ha firmato l'articolo. La raccolta firme sembra essere promossa dalla proprietaria dell'appartamento affittato ai turisti. Può eventulamente contattare la redazione de L'Arena per avere altri dettagli.

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  3. Tutti hanno visto che polizia, vigili urbani e magistratura sanno, vedono e passano indifferentemente davanti voltando lo sguardo da un'altra parte; sono impegnati a leggere il labiale dei cori della curva, mentre nel frattempo ci stanno assassinando Verona. Che schifezza.

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