sabato 9 agosto 2014

Ancora degrado alla Giarina

Fonte: L'Arena.it del 08/08/2014

Qualcuno è a torso nudo, qualcun altro s'è tolto le scarpe, altri ancora sono vestiti, ma coricati a terra. Eppure dalle panchine, in alcuni casi è stato tolto il cosidetto bracciolo antibivacco.
Non è un bello scenario quello che si offre ai tanti turisti che arrivano al Teatro romano per assistere agli spettacoli in cartellone. Gli autobus li fanno scendere e risalire giusto qui, davanti ai giardini della Giarina, già altre volte al centro di polemiche perchè affollati di senza tetto, spesso ubriachi.
Qualche mese fa qui era arrestato un uomo che andava in giro con una pistola (all'arrivo delle Volanti scoperto essere giocattolo), nella cinta dei pantaloni. A dare l'allarme erano state alcune mamme, le poche, che ancora avevano il coraggio di frequentare quei giardini, spaventate che l'uomo potesse sparare a qualcuno.
Giardini terra di nessuno, o meglio, terra di chi se n'è appropriato espropriandoli ai residenti che lì non ci vanno più perchè temono di essere aggrediti, derubati, o semplicemente presi a male parole senza motivo. «Ho una bambina di qualche anno», dice un papà, «ai giardini non la posso portare. Quelle persone fanno gestacci, spesso sono ubriachi e ho paura che la piccola si possa spaventare, di certo non è un luogo dove portare i bambini a giocare, a terra restano bottiglie vuote, in molti casi cocci, quindi se la piccola inciampasse si potrebbe ferire. Ho scritto al sindaco, gli ho allegato anche foto, so che l'amministrazione ipotizza di togliere le panchine anche da qui».
Ma così facendo resterebbero «in piedi» anche i pochi frequentatori dei giardini.
«Il degrado è peggiorato da quando sono state tolte le panchine da piazza Indipendenza», dice un altro signore appena stato ad acquistare il giornale, «io qui ci vengo soltanto al mattino, poi impossibile. C'è brutta gente in giro e ti prendono a parolacce senza un motivo, quindi evito di scendere di casa, piuttosto vado in piazza Isolo, nell'unica parte all'ombra a leggermi il giornale».
C'è qualche ragazza che porta a passeggio il cane. Ma tutte sono d'accordo nel dire che al mattino vanno ai giardini, qualche volta nel primo pomeriggio, ma poi basta, alla sera il cane preferiscono portarlo dall'altra parte, nei pressi della chiesa di San Tomaso».
Eppure i dormitori ci sono. Per entrarci bisogna rispettare regole, entrare negli orari prefissati, non essere ubriachi e farsi la doccia. Tante persone preferiscono restare all'aperto, con tutti i disagi che comporta una vita così. Per un periodo era stato messso un posto fisso della polizia locale. Gli agenti sanzionavano chi beveva sulle panchine e allontanavano, non che potessero fare molto altro.
La situazione, ieri alle 14.40 non era molto diversa dalla notte precedente. O meglio dalle notti precedenti. In un paio di panchine, anziane con le badanti, in quelle in fianco gente che dorme. Da Villa Francescatti arrivano ragazzi di colore sono africani e pakistani. Sono tra quelli arrivati con gli sbarchi, si formano piccoli gruppi da una parte all'altra e c'è il rischio che la situazione tra romeni e neri scoppi. Ci sono africani e pakistani, saranno una decina questi in piazza. Perchè anche loro in questa piazza trovano casa. Qui nella terra di nessuno.
Alessandra Vaccari

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Verona, 08/08/2014
“Nelle ultime settimana la presenza di persone senza fissa dimora ai giardini della Giarina è aumentata – spiega il Sindaco Flavio Tosi - tanto da rendere necessario un controllo costante da parte degli agenti. Per questo ho chiesto al comandante della Polizia municipale Luigi Altamura di attivare un presidio fisso, al fine di tutelare residenti e frequentatori dell’area fino a quando la situazione non migliorerà”.
A partire da domani la Polizia municipale dislocherà in zona degli agenti di quartiere dalle ore 9 alle 21, assicurando nel resto del giorno dei turni di vigilanza dinamica.

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