venerdì 27 luglio 2012

Passalacqua: ancora ritardi per la prima parte del parco

Fonte: Agenzia Stampa Comune di Verone del 26/07/2012
Il vicesindaco con delega all’Urbanistica Vito Giacino si è recato oggi in sopralluogo al cantiere dell’ex caserma Passalacqua per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione. Erano presenti i presidenti della 1ª Circoscrizione Daniela Drudi e della commissione consiliare urbanistica Ciro Maschio, il direttore lavori del programma di riqualificazione Passalacqua e Santa Marta architetto Giovanni Policante con il consulente per il progetto di recupero del parco urbano architetto Vittorio Lino Bozzetto.
“Nel corso dell’ultimo mese – ha spiegato Giacino – è stata completata la bonifica bellica superficiale e sono iniziate le indagini archeologiche che hanno portato alla luce una cisterna, in linea con il corpo centrale della Priovanda. Sono stati demoliti quasi tutti gli edifici e rimosso l’asfalto nel piazzale antistante il bastione delle Maddalene – ha proseguito Giacino – per un totale di 31 mila metri cubi di detriti che verranno utilizzati per i sottofondi e la ricarica dei sottopieni”. “Entro la primavera –conclude il vicesindaco – sarà terminata la prima parte, circa 15 mila metri quadrati, di quello che diventerà uno fra i più grandi parchi urbani a valenza storico paesaggistica d’Europa, con 182 mila metri quadri complessivi di verde”.
Il programma urbano di riqualificazione del compendio Passalacqua e Santa Marta viene realizzato a costo zero per l’Amministrazione comunale, con un finanziamento regionale per i progetti di housing sociale di 10 milioni di euro e il contributo di partner privati, l’A.T.I. Sarmar e imprese associate, individuati tramite bando pubblico, aggiudicato a 31, 6 milioni di euro. Tra gli elementi qualificanti del progetto la realizzazione, oltre che del più grande parco della città, del campus universitario, di alloggi residenziali per le fasce più deboli, di spazi per l’Università come la nuova biblioteca e 6 aule didattiche, e di servizi per il quartiere di Veronetta.
La riqualificazione complessiva del compendio Passalacqua e Santa Marta sarà ultimata nel 2015.

Fonte: L'Arena.it del 27/07/2012
Dove c'erano colate di asfalto e tonnellate di cemento sorgerà il polmone verde e il cuore culturale della città. Negli spazi di quello che diventerà il parco della Passalacqua, a Veronetta, il presente è ancora fatto di cumuli di materiale demolito e riposto in colline di detriti. Ma entro il 2015 il parco di 180 mila metri quadrati di verde diventerà meta abituale per migliaia di veronesi, studenti universitari e turisti. E il primo stralcio di parco, circa 15 mila metri quadri nell'area più vicina a Porta Vescovo e che contorna i bastioni delle Maddalene, sarà inaugurato nella prossima primavera. SOPRALLUOGO. Ieri mattina, il vicesindaco Vito Giacino ha effettuato un sopralluogo nel cantiere del parco insieme ai presidenti della prima circoscrizione Daniela Drudi e della commissione consiliare urbanistica Ciro Maschio.  A mostrare quanto fatto e quanto ancora c'è da fare, il direttore lavori del programma di riqualificazione Passalacqua e Santa Marta, l'architetto Giovanni Policante, insieme al consulente per il progetto di recupero del parco urbano, l'architetto Lino Vittorio Bozzetto. Tra gli ultimi lavori realizzati, in ordine di tempo, la bonifica bellica superficiale che ha messo in evidenza una serie di punti dove verranno effettuati ulteriori indagini per capire che tipo di metalli si nascondono sotto la pancia della Passalacqua. Inoltre, sono iniziate le indagini archeologiche che hanno portato alla luce una cisterna del periodo asburgico. CISTERNE. Quello della Passalacqua è infatti un progetto «sorvegliato speciale» da ben quattro soprintendenze, bellica, monumentale, archeologica e ambientale. «Studiare nel dettaglio la storia di questo sito nei secoli ci aiuta a capire come valorizzarlo al meglio e soprattutto ad individuare i siti esatti dove potrebbero esserci ritrovamenti. Le cisterne, ad esempio, le abbiamo trovate nel punto esatto dove ci aspettavamo che fossero. Così facendo si evitano per quanto possibile sorprese e perdite di tempo in scavi inutili», aggiunge Policante. Sono stati demoliti quasi tutti gli edifici e rimosso gran parte dell'asfalto che prima copriva praticamente tutta l'area per un totale di 245 mila metri cubi di edifici distrutti e di 25 mila metri cubi tra cemento e asfalto ammassati ora in grandi cumuli. E la buona notizia per il quartiere è che non dovranno essere smaltiti. La quasi totalità di questo materiale, infatti, verrà opportunamento elaborato sul posto e utilizzato per formare i sottofondi del parco e i terrapieni che verranno ricostruiti in modo da restituire ai bastioni il loro aspetto originario. BASTIONI. «Stiamo facendo il possibile per lavorare creando a Veronetta minori disagi possibili», spiega Policante. Il primo ad essere realizzato sarà il terrapieno dei bastioni Maddalene, alto circa sei metri e lungo venti. Una volta finito, sarà dunque ripristinato tutto il camminamento delle ronde militari per oltre un chilometro e mezzo di passeggiata nel verde. Inoltre, porta di Campofiore sarà aperta e formerà un percorso di congiunzione ciclopedonale diretto tra Veronetta, quartiere universitario e via Torbido. In piedi rimangono la cisterna dell'acqua e altre costruzioni militari la cui sorte è nelle mani della soprintendenza che dovrà stabilire se possono essere abbattute o se dovranno essere mantenute e recuperate. BIBLIOTECA. «Tra le novità di questo ambizioso progetto che è in continuo divenire, studiato in sinergia con le soprintendenze e con l'Università, è la realizzazione della nuova biblioteca universitaria proprio al centro del parco, nell'area dell'ex caserma Santa Marta. Inoltre, due edifici conterranno sei nuove aule universitarie di 250 posti ciascuno e avremo immobili destinati ai servizi per il quartiere, che saranno destinati, ad esempio, alle associazioni locali e del terzo settore», ha spiegato Giacino. Il programma urbano di riqualificazione del compendio Passalacqua e Santa Marta è a costo zero per l'amministrazione comunale, con un finanziamento regionale per i progetti di housing sociale di 10 milioni di euro e il contributo di partner privati, l'A.T.I. Sarmar e imprese associate, individuati tramite bando pubblico, aggiudicato a 31,6 milioni di euro.I.N. 

2 commenti:

  1. Inizialmente la prima parte del parco doveva essere pronto entro la primavera 2012.
    A fine Aprile 2012 - in piena campagna elettorale - Giacino presentava il progetto dichiarava che il parco sarebbe stato pronto ENTRO 6 MESI (quindi ad ottobre 2012) - dimenticando quanto lui stesso aveva dichiarato mesi prima. Ad agosto 2012 lo stesso Giacino illustra nuovamente il progetto e dice entusiasta che sarà pronto per la primavera 2013! Nessun accenno alla dichiarazione di qualche mese prima... Giacino deve avere la memoria corta, da bravo politico e forse è meglio se sulla Passalacqua smettiamo di dare date e acceleriamo i lavori... quando sarà pronto sarà pronto, intanto gli anziani di Veronetta che sperano di godersi il parco non ci facciano molto affidamento... potrebbero non vederlo mai...

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  2. Cattive notizie comunicate come se fossere risultati da incorniciare: in questo l'Ufficio Stampa del Comune (supportato dal fido L'Arena) è maestro. La notizia vera è: la prima parte di parco è ancora più in ritardo, siamo arrivati ad 1 anno, il resto è tutto un rebus in quanto non si sa cosa si troverà scavando. Invece di dire questo alla gente, si fa una ulteriore presentazione in pompa magna del progetto (che ovviamente è sempre nuovo in quanto continua a cambiare perchè nessuno sa cosa si farà veramente) e si annuncia che a brevissimo (6 mesi sembrano sempre pochissimo, anche tra 6 mesi altri 6 mesi saranno pochissimo) qualcosa sarà pronto. Poi si parla di biblioteche d'autore, di giardini di Lussemburgo (una volta era Hyde Park) ma tra le righe si legge che è impossibile sapere come sarà sistemata l'area. Complimenti per lo stile ed auguri con le 4 sopraintendenze che dovranno vidimare ogni carta, con relativi ritardi per ogni cosa...

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