Elezioni: Elena Lake ancora su Veronetta
Fonte: sito Elena Lake
Veronetta, un quartiere dove c’è ancora molto da fare!
Questo articolo lo dedico a Veronetta, il cui sviluppo è una delle questioni più controverse della Prima Circoscrizione. I suoi problemi sono principalmente il traffico, lo smog, la mancanza di piste ciclabili, i meccanismi per l’integrazione degli immigrati a volte poco efficienti, e molto ancora.
Aggiungo al programma del Partito Democratico per Veronetta delle priorità che mi sono state segnalate da un noto ex Professore che abita nel quartiere e da molti anni segue gli sviluppi di Veronetta :
1) Pulizia almeno una volta al mese con idrante oppure obbligo di pulizia ai commercianti
2) Rifacimento manto stradale di via XX Settembre e altre vie (è già nel programma ma senza la menzione di via XX Settembre in particolare)
3) Sostegno al Progetto del Quartiere 3 (i nuovi condominii, per essere più adatti alle famiglie , dovrebbero contenere per il 50% mono/bilocali e per il restante 50% da appartamenti più grandi, in modo da poter ricostruire una Veronetta basata sulle famiglie
4) Finanziamento al “Progetto Dusi” recepito dal “Progetto Lella”, che sostanzialmente era del verde e un area pedonale tra Porta Vescovo e la Salita
5) Alberatura di Interrato acqua morta (Progetto Tosato)
Le altre necessità di Veronetta che mi sono state suggerite da questa autorevole fonte sono l’installazione della filovia e le sue fermate (che però è di competenza del Comune), il sostegno al progetto che rende Corte Selciatori un Museo delle Strade Storiche e il ritrovamento recente di antichi pozzi nel Chiosco delle Maddalene a Santa Marta. In questa zona, si potrebbe realizzare una piccola biblioteca civica o comunque un centro per esporre le nuove scoperte, ancora poco conosciute, ma la cui importanza dal punto di vista storico/archeologico non deve essere sottovalutata. Veronetta deve diventare una meta turistica rilevante per Verona, un quartiere sempre più vivibile e interessante!
Etichette: elezioni, parco, porta Vescovo, via xx settembre
3 Commenti:
Bisognerebbe parlare anche della difficile convivenza tra giovani, gestori di bar e residenti: spesso i gestori vogliono fare soldi attirando giovani con feste serali che si protraggono fino a ora tarda con musica alta e schiamazzi in strada di avventori maleducati, mentre i poveri residenti subiscono e non dormono!
Ogni attività commerciale può,anzi deve svolgere il proprio lavoro all'interno del proprio locale.
Questo vale per tutte le attività,non ho mai visto il salumiere affettare prosciutti sul marciapiede,neanche l'orefice lavorare in strada.
Ho anch'io un'attività commerciale, e per ottenere i permessi di legge ho dovuto apportare molte modifiche alla struttura(speso soldi, tanti)ma il mio lavoro lo svolgo all'interno del negozio, le mie autorizzazioni valgono per gli spazi dei propri locali e non dei marciapiedi che abbiamo di fronte.
Elena
Vi ringrazio per i vostri commenti e per il vostro interesse!
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