Stop della Soprintendenza all'Emporio della solidarietà
Fonte: L'Arena.it del 06/03/2014
Rinvenute tombe sotto la chiesa di Santa Maria Rocca Maggiore La Gaudini: «Chiediamo altri studi e così i tempi si allungano»
Spuntano tombe antiche sotto la chiesa di Santa Maria Rocca Maggiore, a Veronetta, nell'omonima via, e dopo la richiesta di approfondimenti presentata dalla Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici sfuma di fatto il progetto di ricavarvi all'interno l'Emporio della solidarietà. Vale a dire, il supermercato — già attivo in varie città a cominciare da Roma — dove poveri e persone in difficoltà, con una tessera a punti, possono reperire viveri gratis.
Il progetto di riconversione della chiesa, lo ricordiamo, era stato elaborato dall'architetto Giorgio Forti e il restauro dell'edificio di culto (che rientra nella giurisdizione della parrocchia di San Tomaso) verrebbe finanziato, con un contributo di circa mezzo milione, dalla Fondazione Cariverona. La gestione dell'Emporio invece spetterebbe al coordinamento Talenti. Formato da Caritas, Acli, Ronda della Carità, Centro servizi volontariato, Banco Alimentare, San Vincenzo e altre associazioni ed enti pubblici e del privato sociale impegnati nel contrastare il disagio.
La Soprintendente Gianna Gaudini spiega la ragione della richiesta di approfondimenti una volta compiuti gli scavi. «Abbiamo rinvenuto reperti importanti in varie parte del sito», dice. «In particolare una tomba medievale nella zona dell'abside della chiesa e altre tombe del Settecento, con lapidi e altre iscrizioni, sotto la navata. Sono manufatti per noi di grande interesse. Abbiamo quindi inviato una lettera ai titolari del progetto chiedendo un ulteriore studio, perché è chiaro che si dovrebbe conciliare la presenza di questi reperti con le funzioni che si vorrebbero introdurre in quel luogo». Ma che cosa comporterà tutto questo? La Gaudini chiarisce: «L'Emporio sarebbe stato dentro la chiesa, mentre il magazzino-deposito sarebbe stato ricavato in cortiletto interno, adiacente. Noi apprezziamo le finalità di queste associazioni e il progetto dell'Emporio solidale, ma è chiaro che questi ritrovamenti sotto la chiesa rendono necessari degli approfondimenti e per questo inevitabilmente i tempi si allungheranno».
Il nostro giornale aveva dedicato vari articoli al progetto dell'Emporio della solidarietà, l'ultimo dei quali il 4 ottobre scorso, quindi cinque mesi fa. I lavori erano partiti in quei giorni ed è chiaro che cinque mesi già passati e la prospettiva, evidenziata dalla Soprintendente Gaudini, di tempi che si allungano, pongono di fatto uno stop. Che cosa farà, dunque, il Tavolo di coordinamento Talenti? Da noi contattato, un responsabile si limita a dire che il Tavolo Talenti, alla luce della richiesta di approfondimenti, sta valutando la situazione e il da farsi. Ciò lascia supporre che si stiano prendendo in considerazione altre ipotesi, in altri luoghi.
Etichette: chiese, san maria rocca maggiore, solidarietà, soprintendenza, storia
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