Fonte: L'Arena.it del 27/03/2014
Chiedono una deroga per poter tirare dritto verso via San Paolo. Ma i vigili danno parere contrario.
I residenti di via Scrimiari e di via San Paolo, a Veronetta, chiedono a
gran voce l'autorizzazione di poter tirar dritto al semaforo di ponte
Navi, in barba alle telecamere. Un espediente «per evitare di fare ogni
giorno, più volte al giorno, il giro dell'oca per poter andare a casa»,
sostengono.
Per chi abita nel primo tratto di via San Paolo e della
sua traversa via Scrimiari, infatti, il percorso non è diretto. Arrivati
al semaforo del ponte, sono costretti a girare a destra, percorrere
tutto lungadige Pasetto, svoltare a sinistra e ripercorrerne la
lunghezza in senso opposto - lungadige Porta Vittoria - per tornare allo
stesso incrocio e poter, finalmente, imboccare la via di casa.
Si fa
così da anni. Ma molti automobilisti se ne infischiavano delle regole
e, senza rispettare la segnaletica orizzontale e verticale, proseguivano
dritti su via San Paolo, intasando spesso la parte di carreggiata
riservata agli autobus. Da quando però sono ci sono gli occhi
elettronici, sgarrare impuniti non è più possibile.
La prima
circoscrizione, da dove proviene la proposta che è stata portata avanti
dal presidente della commissione viabilità Ugo Cartolari, ha votato
parere favorevole al provvedimento. La polizia municipale, a firma dello
stesso comandante Luigi Altamura, invece no. I vigili hanno infatti
dato parere contrario in quanto, è la motivazione addotta, un'apertura
seppur parziale andrebbe a congestionare la corsia preferenziale degli
autobus.
Ora la questione passa nelle mani dell'assessore al Traffico
Enrico Corsi, chiamato a disciplinare la diatriba e a prendere una
decisione definitiva. «Ho dato mandato ai miei uffici di prendere quante
più informazioni possibile. Si tratterebbe di un centinaio di residenti
e dunque di aventi diritto - in deroga - a tirar dritto in quel punto
ove per tutti i mezzi privati è vietato», spiega Corsi. «Mi prendo
qualche altro giorno per valutare. Capisco le esigenze dei residenti, ma
siamo di fronte ad un parere negativo motivato da parte della
municipale e mi serve tempo per capire quali potrebbero essere le
conseguenze sulla viabilità». «È una questione di buon senso: i
residenti sono pochi, chi utilizza l'auto quotidianamente e dunque
utilizzerebbe la corsia ancora meno», dice Cartolari.I.N.
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