giovedì 27 febbraio 2014

Passalacqua: ora è ufficiale, il parco è in ritardo

Fonte: L'Arena.it del 26/02/2014
Il primo nucleo dell'area verde collegata all'ex caserma avrebbe dovuto essere pronto già nel 2012. Ma non lo sarà prima del 2015

Sarebbe dovuto già essere una verde realtà entro l'autunno di due anni fa. Invece, il parco Primavera, una porzione di 20mila metri quadrati a ridosso di Porta Vescovo e di via Torbido nella più ampia area della Passalacqua, è ancora solo un bel progetto.
Al posto di erba, alberi e panchine ci sono terra e terriccio, cumuli di materiale, vegetazione incolta che cresce in ciuffi disordinati sui terrapieni del bastione delle Maddalene, recentemente ricostruiti. E il panorama non è destinato a cambiare nemmeno nei prossimi mesi. Il mini-parco, che secondo il cronoprogramma snocciolato a più riprese durante i sopralluoghi in cantiere organizzati dall'amministrazione sembrava essere in dirittura d'arrivo dall'autunno del 2012, non sarà ultimato prima dell'anno prossimo. Sono questi i nuovi realistici tempi che Ati, Associazione temporanea d'impresa di cui capofila è Sarmar, si pone per il progetto.
La prima volta che viene annunciata l'imminente conclusione di questa piccola fetta di parco, poco meno di 20mila metri rispetto ai 180mila complessivi, è fine aprile 2012. In quell'occasione, l'amministrazione assicura che entro sei mesi il miniparco sarà a disposizione dei cittadini. E lo presenta come una sorta di risarcimento danni per i disagi che i residenti di Veronetta e in particolare della parte di quartiere che si affaccia sul cantiere nelle ex caserme Santa Marta e Passalaqua, hanno sopportato e sopporteranno a causa dei lavori. I mesi passano, il verde è ancora utopia. Ma è un altro sopralluogo a innescare di nuovo il conto alla rovescia per il taglio del nastro del giardino di Veronetta. Siamo in piena estate e la promessa, questa volta, è per la primavera dell'anno successivo. Che però passa in sordina, così come l'estate. E in agosto 2013, l'ennesimo annuncio: «Mini-parco pronto entro l'anno». Anche il 2013 è però passato e il 2014 ha già salutato il primo mese e si appresta a congedare anche il secondo, senza nessuna buona nuova per Veronetta e il suo parco Primavera. Ancora ai blocchi di partenza.
I ritardi sono dovuti, oltre probabilmente a qualche annuncio un po' troppo ottimista, principalmente a due fattori. In primis il ritrovamento durante i primi lavori di un grande deposito di affusti: un rettangolo in ciottolato in cui venivano tenuti i sostegni in legno dei cannoni d'epoca austriaca. «Questo ha determinato la sospensione dei lavori in attesa del parere della Soprintendenza», spiega l'Ati. Una volta eseguiti studi e rilievi, la Soprintendenza ha dato il permesso di ricoprire lo scavo e procedere con i lavori. Ma a bloccare nuovamente il progetto è stato... un altro progetto: il recupero dei bastioni delle Maddalene. «I due cantieri - Parco Primavera e Bastione delle Maddalene - sono localizzati in modo tale che sia necessario e opportuno il completamento del recupero del Bastione prima di terminare il Parco. Se accadesse il contrario, la successiva opera di recupero del Bastione rovinerebbe quanto di buono fatto sul Parco stesso», specifica l'Ati.
I lavori sul Bastione - finanziati con un contributo regionale di 1 milione 500mila euro - devono sostanzialmente ancora iniziare, tranne una zona già ponteggiata. E saranno al via la prossima primavera. A seguire, inizieranno i lavori per questi 20mila metri di parco. Che non sarà completato prima dell'estate del 2015. Vale a dire quando, secondo i primi programmi, si sarebbe dovuto tagliare il nastro dell'intero parco Passalacqua.

Ilaria Noro

1 commento:

  1. Insomma: possibile che solo ora salti fuori l'ATI dicendo che il Bastione va recuperato PRIMA di fare il parco? ovvio che tutti quei "bravi amministratori" che per anni hanno promesso il parco pronto "entro 6 mesi" parlavano solo per farsi belli davanti a telecamere e presentazioni... senza avere la ben che minima competenza o conoscenza... bravi!
    Ciao amico Vito, la rete non dimentica (video del 28/04/2012):
    http://youtu.be/_Bb5WGGzrNw?t=2m6s

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