lunedì 18 luglio 2011

Mezzi pubblici a Verona, A.D. 2011 (filobus?!)


Vi invio un filmatino di uno dei modernissimi mezzi di trasporto pubblico di Verona: fermo su Ponte Navi si appresta a solcare le strade di Veronetta... aspettando il fil-o-bus, ecco il nostro futuristico mezzo di trasporto di massa attuale...
Notate il melodioso e regolare rombo del motore al minimo... non perde un colpo... per poi scatenare la potenza in accelerazione!



Che servizio può fornire un mezzo del genere che solca il centro cittadino? Come può invogliare Veronesi e turisti a lasciare a casa l'auto? Rumore, vibrazioni, emissione di gas inquinanti, interni vecchi e sporchi, design anni 70... i nostri autobus andrebbero sostituiti in massa e subito, altro che 2 linee di filobus diesel chissà quando... Il trasporto pubblico Veronese ha bisogno di risposte concrete ed immediate. La salute dei cittadini viene minacciata quotidianamente da questi mezzi dell'APTV, che invece dovrebbero salvarci dall'inquinamento delle auto...

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7 Commenti:

Alle 24 luglio 2011 alle ore 12:10 , Blogger Stefano ha detto...

per quanto io condivida il contenuto del post, avverto un tono un po' troppo polemico, visto l'intento di questo blog di essere super-partes.
Detto cio', aggiungerei che il problema dei bus a Verona non e' tanto quello dell'eta' dei mezzi, ma quello della logistica: fatta eccezione per poche linee, i tempi di attesa alle fermate e i percorsi dei bus sono ridicoli. E l'orario estivo? Una citta' culturale come Verona che segue l'orario delle scuole? E chi va all'universita' o al policlinico non ci deve piu' andare a luglio? Ovvio che se da Veronetta a Borgo Roma ci metto 1 ora preferisco andare con l'auto, con buona pace dell'inquinamento.

 
Alle 25 luglio 2011 alle ore 09:04 , Anonymous Giuseppe ha detto...

Gentile Stefano, ho inviato io questo contributo: il tono polemico c'è ed è voluto e a mio avviso è anche super-partes in quanto il disagio dovuto a questi mezzi troppo vecchi ed inquinanti tocca tutti - sia chi sta dentro, spesso studenti o stranieri che chi sta fuori, che magari vive in bei appartamenti del centro. Basta provare a stare sul marciapiede accanto ad un autobus in ripartenza ed ascoltare o respirare (e vibrare). Credo che la logistica delle linee - di cui si discute tanto ora - sia un problema diverso: possiamo ottimizzare quanto vogliamo (ammesso che ci riescano) ma se i mezzi sono inquinanti e poco attrattivi perchè scomodi e rumorosi rimarranno vuoti e continueranno ad abbassare la qualità della vita e l'immagine della città... se vogliamo che il trasporto pubblico sia preferito a quello privato deve innanzitutto essere attrattivo ed attraente... questo significa non permettere a certi mezzi vetusti di circolare come invece ora succede.

 
Alle 25 luglio 2011 alle ore 10:22 , Blogger Stefano ha detto...

ciao Giuseppe, condivido il tuo pensiero, ma trovo la cosa alquanto improbabile. Visto il buco enorme dell'ATV e la crisi generale, credo che il rinnovo del parco bus sia una progetto a lunghissimo termine. Ottimizzare la logistica del resto avrebbe un costo al confronto irrisorio. E per quanto mi riguarda preferirei salire su un bus che mi porta dove mi serve in tempi ragionevoli, indipendentemente da quanto sia attrattivo e attraente il mezzo.

 
Alle 20 agosto 2011 alle ore 02:13 , Anonymous Anonimo ha detto...

Dovete capire innanzitutto che è molto difficile pretendere un parco mezzi di trasporto pubblico completamente nuovo,quel bus è del '92 e non direi affatto che è molto vecchio,anzi va molto meglio di alcuni a metano che girano in città,se proprio lo volete sapere e restano a piedi molto meno dei fratelli a metano.Le uniche scomodità che hanno sono gli scalini sulle porte,un pò di rumorosità al minimo,la mancanza di condizionatore e la fumosità specie nelle partenze,ma è meglio qualche bus che fuma piuttosto delle auto,che sono molte di più.I bus a Verona sono circa 200 e che fumano ce ne sono solo una cinquantina,portate ancora pazienza qualche anno e li butteranno via.Per buttarli via però bisogna attendere i finanziamenti della Regione Veneto,non è l'Atv che li compra,quindi la colpa la dovete dare alla Regione e nemmeno il Comune può fare qualcosa,perchè non è compito suo gestire i mezzi di trasporto pubblico.
Un'azienda come quella di Verona ha fatto molti sforzi per rinnovare il parco mezzi,siamo una delle prime città italiane ad avere così tanti bus a metano e in ambito delle linee extraurbane i mezzi sono nuovi quasi dappertutto,qualche bus vecchio c'è e ci sarà sempre,non si può cambiarli tutti nel giro di pochi anni,un bus in media dura vent'anni e la Regione da il vincolo di 12 anni,cioè non si possono ne vendere o demolire prima dei 12 anni di servizio del mezzo.
Ho sentito che con le prossime manovre finanziarie non sarà possibile rinnovare puntualmente il parco mezzi e che sarà difficile abbassarne l'età media nei prossimi anni,quindi portate pazienza se vedete ancora qualche carretta che gira,è perchè la Regione non stanzia risorse sufficienti.

 
Alle 22 agosto 2011 alle ore 18:38 , Anonymous Giuseppe ha detto...

Visto che questo ultimo commento sembra competente, qualcuno sa anche spiegare come mai per il filobus si è rinunciato alla trazione elettrica in centro? a me sembra un controsenso... c'è qualche ragione tecnica plausibile o sono solo scelte politiche? mi sembra comunque grave...

 
Alle 2 dicembre 2011 alle ore 15:22 , Anonymous Anonimo ha detto...

Basta che guardi Via XX Settembre.. non puoi mettere i fili. Io sono molto polemico sul filobus, è una soluzione che non porta novità e riduce di poco il disagio dei bus che con alcuni autisti sclerati diventano pure pericolosi. Bisogna fare scelte coraggiose che nel tempo vengano ripagate.. Ma quando inizieranno i lavori poi?

 
Alle 5 dicembre 2011 alle ore 10:08 , Anonymous Giuseppe ha detto...

In riferimento all'ultimo commento: quale sarebbe il problema nel mettere i fili di alimentazione del filobus o tram in via XX Settembre? vorrei capire... nel 1908 a Verona fu inaugurato il tram che passava attraverso via XX Settembre per collegare Porta Vescovo al centro storico... più di 100 anni sono passati e non sappiamo fare di meglio...

 

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