martedì 28 giugno 2011

Castel San Pietro: si apre il parco

Fonte: L'Arena.it del 28/06/11
GIARDINI PUBBLICI. Polmone verde in uno dei luoghi più suggestivi della città. Inaugurazione il 9 luglio, ingresso dalla scalinata. Ripristinati camminamenti militari e muretti, 3.500 nuove piante. E presto lavori in un'altra parte

Ancora pochi giorni e turisti e cittadini veronesi, per passeggiate e momenti di svago, potranno addentrarsi in una nuova, incantevole area verde, che dal centro della città conduce fino alla veduta panoramica dalla terrazza di Castel San Pietro. Nella mattina del 9 luglio verrà infatti inaugurata la prima parte del grande parco che si sviluppa ai piedi del castello. Un pezzo di terra di 8.200 metri quadri accessibile dai giardini d'ingresso che stanno a mezza via della scalinata che dal Teatro Romano porta al castello e che, finito di sistemare in marzo, non aspettava che di essere consolidato dalla natura per aprire le porte al pubblico.
Un ulteriore polmone verde che segue altri parchi importanti, tra cui quelli di San Giacomo a Borgo Roma, di San Giuseppe al Pestrino, a San Felice e in via Anti a San Michele. E che, insieme a quelli in fase di realizzazione alle ex Cartiere e alla Passalacqua (solo questo 25 volte più grande di quello di Castel San Pietro) farà lievitare a oltre 420mila i metri quadri destinati al verde in città. Al nuovo giardino di Castel San Pietro, opera di compensazione urbanistica eseguita a spese dei proprietari dell'ex cinema Marconi (costo di 475mila euro), entro la fine del prossimo marzo si aggiungerà un ulteriore parco di 6mila metri quadri il cui ingresso sarà da vicolo San Carlo, a Santo Stefano. Anche in questo caso i cittadini non sborseranno una lira e i 398mila euro necessari a metter mano all'area arriveranno dai proprietari di un altro ex cinema, l'Astra. «I due parchi confluiranno in un'unica grande area» spiega il vicesindaco con delega all'urbanistica, Vito Giacino, che si è occupato della riqualificazione dell'area con l'assessore ai giardini Luigi Pisa. «Quello più basso, a sud-ovest, sarà realizzato in modo più "raffinato" e consono a un parco urbano. Mentre quello a nord-est, pronto per essere inaugurato, è più legato alla storia del castello: prima militare, con i camminamenti per le ronde recuperati in sentieri di calce e ghiaino, poi agricola, con la sistemazione dei muretti a secco e il recupero delle piante».
A far emergere da rovi e sterpaglie la storia del parco ci ha pensato la Tecnoverde di Roverè il cui titolare, Valeriano Erbisti, spiega: «La pietra utilizzata per integrare i muretti è quella locale e, oltre a preservare gli alberi, abbiamo piantato altre 3.500 essenze autoctone». Per completare il quadro non resta quindi che iniziare a metter mano all'altra fetta di verde, a partire dalle scalette in pietra che partono da vicolo San Carlo. «Il secondo intervento partirà a settembre e finirà a marzo», dice Giacino. «Abbiamo sollecitato i proprietari dell'Astra fin da febbraio e solo adesso la situazione si è sbloccata, altrimenti avremmo realizzato i due parchi in concomitanza. D'ora in avanti negli accordi con i privati sarà l'amministrazione a dettare i tempi».
Chiara Bazzanella

1 commento:

  1. Dovremmo uscire dal luogo comune che le amministrazioni di cdx si disinteressino del verde. Esistono solo buoni o cattivi amministratori. La natura e l'arte somo patrimonio di tutti. Daniele

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