mercoledì 6 aprile 2011

Scelto il modello di filobus


Da L'Arena.it del 06/04/2011
Verona. Verrà dal paese dei tulipani il filobus veronese. Ieri la commissione tecnica, presieduta dall'ingegner Luciano Ortolani direttore dell'area Lavori pubblici del Comune, incaricata di valutare sotto il profilo tecnico ed economico i due progetti che hanno partecipato al bando di gara ha fatto la propria scelta, definendo i punteggi finali dei due concorrenti. E la gara è stata vinta, in modo «predominante, garantendo il progetto migliore e il massimo ribasso economico», dalla cordata di aziende guidata dal Consorzio cooperative costruzioni di Bologna, che ha presentato il bus «Phileas», un sistema prodotto in Olanda. La concorrente sconfitta è la Rizzani De Eccher di Pozzuolo del Friuli che ha schierato il polacco «Solaris».
La filovia (con fili elettrici fuori città e senza in centro, dove sarà alimentata da un generatore diesel) avrà 37 mezzi da 18 metri ciascuno, capaci di portare 145 passeggeri l'uno. I percorsi, per totali 23,7 chilometri, sono due: da San Michele allo Stadio e dal policlinico di Borgo Roma a Ca' di Cozzi.
E adesso? Entro fine aprile ci sarà il definitivo via libera da parte della commissione tecnica, la cui decisione sarà ratificata dal Cda di Amt, l'azienda che ha curato le procedure di gara e nella cui sede si sono svolti i lavori degli esperti. Ottenuta la Valutazione di impatto ambientale della Provincia, il cantiere potrà partire. La cordata vincitrice avrà 1.000 giorni di tempo per portare a termine l'opera. Il pool di tecnici composto da cinque ingegneri aveva cominciato il proprio lavoro lo scorso 19 febbraio. In un primo tempo sono state passate al vaglio le caratteristiche tecniche, cioè i progetti, che assegnavano 700 punti su 1.000. Finita questa fase sono state esaminate le offerte economiche, che portavano in dote 300 punti. Il costo previsto è di 160 milioni, 86 dei quali finanziati dallo Stato e il resto da Comune e Amt, che hanno acceso un mutuo da poco meno di 80 milioni con la Banca popolare di Verona.
Del Consorzio cooperative costruzioni di Bologna, la cordata che ha ottenuto il miglior punteggio, fanno parte la veronese Mazzi Impresa Generali costruzioni spa, la Soveco Spa, la Balfour Beatty Rail spa, la Alpiq Intec Verona e l'olandese Apts di Eindhoven che produce il sistema di trasporto Phileas. Questo tipo di filobus, diffuso in numerose città, ultimamente è stato progettato e installato a Eindhoven, in Olanda, dove ha sede la Apts, a Douai, in Francia, e in Corea del sud. Rispetto ai modelli già circolanti, il sistema progettato per Verona potrebbe essere modificato. I colori esterni e quelli delle finiture interne, inoltre, verranno scelti dal committente. Quello che vedremo in riva all'Adige sarà dunque un mezzo diverso da quelli circolanti in altre città.
Compresi nel cantiere ci sono la costruzione del deposito dei mezzi alla Genovesa e il sottopasso di via Città di Nimes, per far transitare le automobili in superficie.
Al bando di gara in un primo tempo avevano partecipato quattro ditte, una quinta, subito esclusa, aveva vinto un ricorso al Tar, ma poi non presentò un progetto. Altre due si ritirarono. Il filobus è stato voluto dall'amministrazione Tosi al posto della tramvia sponsorizzata dalla giunta Zanotto.E.S.

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1 Commenti:

Alle 7 aprile 2011 alle ore 00:31 , Anonymous Anonimo ha detto...

... ma per favore, un tafanario del genere, fatto di cavi e sostegni, che da poveri veronesi non saremo neppure in gradi di fare in meno di 15 anni di lavori, di scavi mal fatti, errori di progetto e lungaggini varie ...

 

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