domenica 5 agosto 2012

Passalacqua e Castel S.Pietro: intervista alla Sovraintendente ai beni archeologici e paesaggistici

Tratto da L'Arena.it del 04/08/2012

Riconversione dell'ex caserma Passalacqua. Qual è il punto?
Dopo le prime conferenze di servizi abbiamo chiesto un miglioramento del progetto, perché certi aspetti non erano condivisibili. Molti sono stati risolti, altri sono in corso di esame. C'è un altro aspetto.

Quale?
È estremamente positivo, del progetto Passalacqua, il parco urbano e il fatto che venga recuperato anche un tratto molto significativo del sistema delle fortificazioni, che ha contribuito al riconoscimento di Verona come città patrimonio Unesco. Presto le mura passeranno al Comune e noi collaboreremo per valorizzarle. Come i terrapieni, che stiamo ricomponendo, con l'aiuto di studiosi come l'architetto Bozzetto.

Recupero di Castel San Pietro: Fondazione Cariverona, proprietaria, auspica di partire con il restauro a inizio 2013. È possibile?
I tempi non dipendono solo da noi. Vicino al castello è stata rinvenuta la cisterna viscontea, interessantissima. Siamo appena stati in sopralluogo anche con i colleghi archeologi sovrintendenti Tinè e Manasse. Verrà recuperata, insieme alla funicolare. E ci saranno anche modifiche al progetto di restauro del castello, già autorizzato da noi.

Quali?
Mentre prima si pensava di utilizzare la cisterna come hall, cioè come entrata del futuro museo di Storia naturale dentro il castello, ora si pensa di creare la hall fuori e di lasciare la cisterna visitabile. Siamo in ottimo rapporto di collaborazione con Fondazione Cariverona e si arriverà a una soluzione.

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