Fonte: Ufficio Stampa Comune di Verona,
31/05/2012
L’assessore all’Edilizia monumentale Stefano Casali si è recato
questa mattina in sopralluogo a Castel San Pietro per visionare la
cisterna viscontea, ritrovata nel corso dei lavori di riqualificazione
dell’area. Il manufatto, risalente al 1300, ha un raggio di 18 metri per
18 metri di altezza e verrà integrato nel progetto di riqualificazione
attualmente in corso, ad opera della Fondazione Cariverona, che vedrà lo
spostamento in questi spazi del museo civico di Storia Naturale.
“Abbiamo
effettuato un sopralluogo all’Acropoli di Verona, dove è nata la nostra
città - ha detto Casali – nella zona attualmente interessata dai lavori
di Fondazione Cariverona dove, già fra due anni, potremo vedere
ultimata la funicolare. Una importante riqualificazione, portata avanti
dal Comune, riguarderà anche il museo Archeologico, nella parte
sottostante del colle; la nostra scommessa – ha aggiunto l’assessore - è
quella di concludere tutti i lavori entro la fine del mandato e di
vedere raddoppiare i visitatori in questa importante area della città”.
Fonte: L'Arena.it del 01/06/2012
Interventi a Castel San Pietro
L'obiettivo è finire per Expo 2015
MONUMENTI E TURISMO. Sopralluogo al cantiere del
complesso di proprietà di Fondazione Cariverona, che pagherà i
restauri. Funicolare, museo di storia naturale parco e zona
archeologica: il Comune punta a finire nel 2015
Verona. Corsa contro il tempo per Castel San Pietro. Il
museo di Storia naturale sull'«acropoli» di Verona (cioè il punto più
alto dell'antica città) da concludere per l'Expo 2015 di Milano. È la
scommessa del Comune, per il complesso asburgico di proprietà di
Fondazione Cariverona, presieduta da Paolo Biasi, titolare del progetto
di recupero, firmato dall'architetto Stefano Gris. I lavori — ripresi in
aprile; entro l'anno progetto esecutivo — riguardano il palazzo di
5.000 metri quadrati, costruito a metà '800, che ospiterà il museo.
Quindi la cisterna viscontea del 1300, all'esterno, la funicolare che
salirà da Santo Stefano e il parco di circa 30mila metri quadrati che
digrada dal castello verso Santo Stefano e la Valdonega. DUE ANNI E
MEZZO per vedere i reperti del museo di Storia naturale, ora a Palazzo
Pompei, in lungadige Porta Vittoria, a Castel San Pietro? Per la corsa
contro il tempo ci vorrà il turbo. Tre anni-tre anni e mezzo da oggi
sembra infatti il tempo più probabile per completare l'opera.
L'assessore all'edilizia monumentale Stefano Casali però, anzitutto per
la funicolare, punta all'Expo 2015, che sarà a Milano ma coinvolgerà
anche città vicine fra cui Verona, per incremento il flusso di turisti. È
quanto sostiene Casali durante il sopralluogo sul cantiere e in
particolare alla cisterna, con i tecnici di Cariverona, con l'ingegnere
Claudio Modena che segue i lavori per conto del committente e con i
dirigenti dei lavori pubblici del Comune Luciano Ortolani e Sergio
Menon. La cisterna del '300, risalente all'epoca in cui sul colle di
Castel San Pietro sorgeva un altro castello, ha un diametro di 18 metri
ed è alta 18 metri. Il manufatto, già svuotato da tufo e da altri
materiali accumulatosi in tanti secoli, una volta recuperato, sarà uno
dei punti qualificanti del nuovo complesso e si potrà visitare
all'inizio del percorso museale. La sistemazione della cisterna verrà
integrata alla riqualificazione in corso. «ABBIAMO effettuato un
sopralluogo all'acropoli di Verona, dove è nata la nostra città», spiega
Casali, presente Enrico Guardini, consigliere della Civica per Verona
in seconda circoscrizione, «nella zona attualmente interessata dai
lavori di Fondazione Cariverona dove, già fra due anni, potremo vedere
ultimata la funicolare». L'assessore Casali ricorda poi «l'importante
riqualificazione, portata avanti dal Comune, che riguarderà anche il
museo archeologico del Teatro Romano, nella parte sottostante del colle,
visitata da circa 80mila persone all'anno. La nostra scommessa»,
conclude quindi l'esponente della Giunta Tosi, «è concludere tutti i
lavori entro la fine del mandato e di vedere raddoppiare i visitatori in
questa importante area della città».
Enrico Giardini
Etichette: cantieri, castel S.Pietro, riqualificazione
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