giovedì 3 marzo 2011

Incrocio Ponte Aleardi-Via Torbido: la scorciatoia che non c'è più


Chi si muove in città lo avrà sicuramente già notato.
Fino ad un po' di tempo fa c'era una soluzione fai-da-te a chi provenendo da Lungadige Porta Vittoria doveva immettersi in via Torbido svoltando a sinistra al semaforo all'altezza di Ponte Aleardi: a causa della brevissima durata della luce verde infatti per chi proveniva da Veronetta era quasi impossibile riuscire a non attendere un ulteriore "ciclo di rosso".
Allora l'ingegno automobilistico dei Veronesi s'era aguzzato e molti "tagliavano" il semaforo passando attraverso il vetusto distributore di benzina che si trovava a lato strada, immettendosi poi in via Torbido senza risentire del rosso. Alzi la mano chi non lo ha mai fatto...
Considerato poi l'inasprimento delle "svolte a sinistra" in v.Interrato dell'Acqua morta verso via Carducci e via S.Paolo derivante dalle telecamere di recente installazione, per raggiungere la zona est della città questo percorso diventa sempre più battuto.
La "scorciatoia" del benzinaio diventa quindi sempre più frequentata (oltre ai vari spazi intorno alla pompa di benzina usata come parcheggi liberi...), al punto che il benzinaio ad un certo punto aveva messo addirittura un cartello con tanto di freccia con percorso consigliato per gli "scorciatoisti"...
Bene, da poche settimane il benzinaio ha definitivamente chiuso (si trovava in una posizione infelice e probabilmente non era più un'attività conveniente) ma con esso è stata anche letteralmente chiusa la scorciatoia, sbarrata da orribili dissuasori di cemento armato... ed un edificio destinato alla decadenza o ad ospitare cattive frequentazioni...
Così invece di sfruttare nuovi spezi per aiutare il difficile traffico della zona, ora ci ritroviamo con sempre meno "scorciatoie" - legali o meno - e quindi sempre più imbottigliati... in attesa che i lavori sul Ponte S. Francesco facciano sentire la loro eco di code infinite fino a Veronetta e oltre...

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4 Commenti:

Alle 7 marzo 2011 alle ore 08:30 , Anonymous Anonimo ha detto...

Per snellire il traffico si potrebbe pensare di "instituzionalizzare" la scorciatoia facendone una corsia di immissione in v. Torbido...

 
Alle 20 agosto 2011 alle ore 03:14 , Blogger irisbus399EL81 ha detto...

Il distributore sarebbe da abbattere e sarebbe da togliere parte del parco esistente al suo retro,fare via Torbido a quattro corsie,cioè chi proviene da Porta Vescovo percorrendo via Torbido,invece di fare viale dei Partigiani che sarebbe sulla destra lungo le mura,farebbe ancora via Torbido e passare alla sinistra dell'ex distributore e non più alla sua destra,però bisogna che sia creato più spazio per la strada a quattro corsie(due per senso di marcia) e la parte sacrificata da giardino a sede stradale la si recupera a destra del distributore.
In questo modo chi proviene da Porta Vescovo non dovrà più immettersi su via Pallone con una pericolosa curva,ma dovrà semplicemente andare diritto,eliminando persino un semaforo,che tanto gioverebbe per il traffico caotico della zona.In pratica il semaforo che c'è attualmente davanti all'ex distributore non servirà più perchè non si dovrà più incrociare il traffico proveniente da viale dei Partigiani(il viale alberato con le mura a fianco)e chi si dirigerà verso lungadige Porta Vittoria una volta avuto il verde da ponte Aleardi o da lungadige Galtarossa dovrà proseguire ed il prossimo semaforo lo troverà all'incrocio con via San Paolo e ponte Navi.

 
Alle 20 agosto 2011 alle ore 03:24 , Blogger irisbus399EL81 ha detto...

Volendo l'area del distributore si potrebbe adibirla a scorciatoia,ma penso che il motivo per cui sia sbarrata è perchè si tratta di un'area privata,quindi non accessibile al traffico.
Se io fossi stato il proprietario del distributore non avrei permesso il traffico di poter usare la mia area per fare un piacere agli automobilisti per la loro scorciatoia,anzi avrei messo dei paletti o delle barriere e chi volesse andare al distributore e proviene da viale dei Partigiani o da lungadige Porta Vittoria fa il giro dal semaforo poi gira a sinistra e appena svoltato gira dentro il distributore.Se uno è interessato a fare rifornimento,lo fa anche se dovrà allungare la strada per arrivarci,qui si tratta di pochi metri e di solo qualche minuto da portare pazienza,che sarebbe il semaforo e la precedenza per i veicoli che provengono da lungadige Galtarossa o via Pallone,tutte situazioni di traffico risolvibili benissimo modificando la sequenza dei semafori e osservando con diligenza il codice stradale.

 
Alle 23 agosto 2011 alle ore 22:18 , Anonymous Anonimo ha detto...

Al momento l'ex distributore andrebbe perlomeno abbattuto, magari forzatamente dal Comune: oltre ad essere esteticamente orribile, è anche potenzialmente fonte di degrado in quanto liberamente accessibile. concordo con le buone proposte del commento precedente circa la razionalizzazione migliore dei flussi di traffico.

 

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