mercoledì 2 ottobre 2013

Veronetta? Tutto bene, grazie



Guarda il video dei controlli della Polizia

Fonte : L'Arena.it del 02/10/2013 "Sicurezza, il piano Veronetta funziona"
DOPO I BLITZ. Dati alla mano dopo i pattuglioni disposti nei giorni scorsi dal questore non emergono situazioni problematiche o di emergenza. I residenti segnalano criticità, ma l'allarme da 
loro percepito non corrisponde più alla realtà grazie ai controlli  

C'è qualcosa che non quadra. Sì c'è qualcosa se non quadra se ormai Veronetta è tornata ad essere messa a ferro e fuoco da controlli di tutti i tipi che però non fanno altro che evidenziare che il quartiere è sicuro, almeno tanto quanto altri, che i commercianti veronesi sono in regola, fatta salva qualche violazione amministrativa e gli extracomunitari parrebbero essere ancora più in regola, almeno secondo quanto evidenziato dall'ultimo pattuglione (gruppi di pattuglie interforze) messo insieme la settimana scorsa, cui hanno partecipato le forze dell'ordine in collaborazione con l'Asl 20. Evidentemente la sicurezza percepita dai cittadini che segnalano è diversa dalla realtà. Forse molti veronesi hanno ancora paura della «diversità» che costella quel quartiere, perchè diversamente non si riesce a capire tutta questa preoccupazione, almeno a giudicare dai dati. E i dati sono numeri, statistica. E i numeri su Veronetta evidenziano che il quartiere è come tanti altri quartieri cittadini. Non ha specificità particolari. Eppure se il questore ha deciso questa task force, cui ha partecipato anche la guardia di Finanza, sul quartiere significa che le segnalazioni arrivate in questura sono tante e meritano una risposta, che Danilo Gagliardi ha tutte le intenzioni di dare. A giudicare dai dati forniti ieri in conferenza stampa dal primo dirigente Luigi Mangino, assieme al vicecomandante della polizia locale Lorenzo Grella e dalla dirigente del servizio alimenti dell'Asl 20 Linda Chioffi, questi pattuglioni sono serviti, e servono, più a fare prevenzione. E soprattutto a far capire a tutti, per esempio, che i negozi e i bar di Veronetta mettono a disposizione cibo in buone condizioni, rispettando i criteri di conservazione. Semmai in qualche caso è stato evidenziato un problema di tracciabilità del prodotto. Non altro. E infatti, come ha ribadito la dottoressa Chioffi, per l'Asl servizi di questo genere sono un successo, perchè dimostrano che i gestori sono attenti. Erano state 59 le persone complessivamente identificate, di cui 31 straniere, 12 i veicoli, 6 gli esercizi pubblici di intrattenimento oggetto di verifiche. Il bilancio è stato di una situazione tranquilla.A.V.

«Vanno riempiti gli spazi con eventi»
COSA FARE. Le proposte del capo dei vigili alla commissione consiliare sicurezza riunita in piazza Santa Toscana. Il comandante dei vigili: «Chi crea allarme crea solo un danno. La zona va vissuta dai cittadini»

Non è il bronx. Ha alcune criticità ma sono tenute costantemente monitorate dalle forze dell'ordine, molto presenti nel quartiere. Il problema di cui soffre Veronetta è semmai quello di non essere abbastanza vissuta e frequentata. Non da polizia, vigili, carabinieri ma dagli stessi cittadini, da associazioni. Da una presenza istituzionale, insomma, che mostri il suo lato aggregante anziché repressivo, attraverso manifestazioni ed eventi organizzati nelle piazze e nei giardini del quartiere. Iniziative che a Veronetta, a due passi dal centro storico, sono piuttosto rare.
«Presidiamo la zona constantemente. Chi crea allarme, crea un danno al quartiere. Abbiamo fatto perquisizioni e chiuso un bar dove si distribuiva droga come caramelle. Ma è necessario riempire gli spazi con mercatini, iniziative rivolte ai cittadini. Dove si crea il vuoto, nemmeno un esercito riesce a garantire il controllo», ha spiegato il comandante dei vigili Luigi Altamura alla commissione consiliare sicurezza riunita ieri in piazza Santa Toscana, per fare il punto su Veronetta dopo le polemiche seguite ad alcune dichiarazioni della consigliera di prima circoscrizione della Lista Tosi Elena Brunelli (non Marisa Brunelli, consiliera comunale in quota all'Udc, come erroneamente riportato ieri, ndr), che aveva denunciato l'impossibilità di convocare la commissione sicurezza a causa di minacce e intimidazioni.
«La situazione è certamente sotto controllo», ha rassicurato Brunelli, che ha incassato l'appoggio del vice presidente di circoscrizione Edoardo Tisato: «la valutazione su una commissione non deve essere fatta solo in base a quante volte si riunisce. La questione Veronetta va affrontata a 360 gradi, studieremo insieme alla presidente l'opportunità di organizzare commissioni congiunte anche con cultura e tempo».
La commissione si riunirà di nuovo domani in Comune per «fare una sintesi di quanto emerso», ha annunciato Katia Maria Forte, presidente commissione. I.N.



Fonte: TGVerona.it del 01/10/2013
Veronetta, basta allarmi. La sicurezza? C'è
Veronetta non è il Bronx. Un messaggio chiaro, arrivato nel giorno dei bilanci dei controlli delle forze dell'ordine in uno dei quartieri negli ultimi anni più a rischio della città. Emergenza sicurezza che però, hanno detto le forze dell'ordine, è solamente percepita. "E' così" ha spiegato il dirigente della Questura, Mangino, "in quella zona i controlli ci dicono che l'emergenza è solo percepita e che la situazione non è diversa che da altre parti della città". "Problemi ce ne sono, ma creare falsi allarmi non fa bene a nessuno" ha spiegato il comandante della Municipale veronese Altamura. "Veronetta è controllata, anzi, videocontrollata, visto che ci sono 12 telecamere sempre in funzione. Furti, affitti in nero, si lavora su più fronti ma il controllo c'è grazie al lavoro di tutte le forze dell'ordine". Sulla stessa linea anche Katia Forte, presidente della prima commissione consiliare, che ha delega in fatto di sicurezza urbana. "La situazione reale di uno dei punti considerati critici della città, non è quella raccontata. Noi siamo qui, in esterna, proprio per un sopralluogo e sentendo residenti e commercianti non mi pare ci sia nessun tipo di emergenza. Piuttosto dobbiamo occupare gli spazi vuoti e riempire le piazze con manifestazioni per tutta la durata dell'anno". 

2 commenti:

  1. Eccezionali i nostri politici a tutti i livelli: prima dicono che hanno paura a parlare di sicurezza, poi si ritrovano in pausa pranzo in piazza, si guardano attorno, chiedono a quattro passanti a caso e decidono che va tutto bene... per loro il rischio sicurezza è legato alla salubrità dei prodotti alimentari (vedi intervento ASL)... che provino a riunirsi alle 23 in via XX Settembre o che cerchino di parlare con le persone intimorite (ne hanno qualcuno in casa...) prima di farsi pubblicità a spese dei cittadini (le commissioni costano!). Insomma, con questo approccio: 4 controlli e non cambierà niente... è così da anni...

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  2. Certo che se per risolvere i problemi di sicurezza a Veronetta basta convocare giornali e telecamere in Piazza Santa Toscana e dire che non-è-vero-niente-va-tutto-bene, allora sono proprio i residenti che non capiscono niente e denunciano per fatti che non esistono più...o forse non sono mai esistiti, è solo il mito popolare da alimentare, vero? insomma, a parte la polizia che fa i suoi normali controlli (che dovrebbe fare sempre ed in tutti i quartieri), i politici stavano tranquillamente ignorando la questione (pensando alle careghe per il futuro a Roma), e ora salta fuori un servizio sul TG1 e una collega politica fuori dal coro, allora tutti a dire la loro, con i loro "bisognerebbe", "proporrò", "organizzeremo"... ma dove siete stati finora signori (e signore?), chi doveva fare tutto quello di cui parlate da anni? Diciamo che vi hanno colto in fallo e ora dovete salvarvi la bella faccia... dai... 5 minuti di popolarità non si negano a nessuno...

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