martedì 5 febbraio 2013

San Giovanni In Valle: il comitato protesta

Fonte: L'Arena del 03/02/2013
SAN GIOVANNI IN VALLE. Esplode la rabbia di chi vive a ridosso delle Torricelle tra soste selvagge e mini rally notturni
«Niente pilomat e assediati da auto»

Il presidente del comitato: «Ora si parla di autovelox ma non basta».E chiede rallentatori, dossi e la ztl
Si sentono presi in giro e inascolati. Erroneamente trattati da capricciosi «privilegiati», invece che da residenti esasperati, quali si dichiarano, intenti solo a tutelare la tranquillità dei loro sonni,oltre che del singolare quartiere in cui vivono. Tra gli abitanti di San Giovanni in Valle la rabbia è ormai alle stelle. Non tanto per la recente scelta del parlamentino della città antica di bocciare il pilomat, già finanziato e approvato dalla  Soprintendenza, che avrebbe dovuto essere sistemato nella parte alta del loro quartiere, quanto per il fatto che si rafforza l'impressione che l'amministrazione non porti fino in fondo le decisioni prese per rendere impenetrabile l'accesso alle auto che, non solo durante la stagione estiva del Teatro Romano, ma ormai tutto l'anno invadono le viuzze del piccolo quartiere ai piedi delle Torricelle per accorciare i tragitti o lanciarsi in mini rally notturni.
«Il pilomat era solo una delle nostre proposte», dice Andrea Campolongo, presidente del comitato di San Giovanni in Valle. «Ora si parla di autovelox fissi, ma da soli non bastano».Una buona parte dei 600 residenti del quartiere ha stilato quindi una serie di nuove proposte per sanare la situazione che temono possa persino aggravarsi con la messa in funzione della funicolare per Castel San Pietro. Mancando i controlli serali, insieme a colonnine arancioni per il rilievo della velocità limitata a 30 chilometri orari, si chiedono rallentatori di velocità e dossi sia nel rettilineo in via San Giovanni in Valle che in via Fontana del Ferro e, come già approvato dalla circoscrizione, davanti al parco giochi Corte del Duca. Si chiede poi di fissare un prezzo calmierato nel parcheggio di piazza Isolo per il pubblico del Teatro Romano, e di cambiare la segnaletica dall' inizio di via San Giovanni in Valle con il divieto di ingresso anche ai frontisti, oltre a una ztl a orari condivisi. Conclude Campolongo: «Ci è stato detto che siamo dei privilegiati rispetto a chi vive in stradone Santa Lucia, ma non si tiene conto delle peculiarità del nostro quartiere, quasi completamente privo di marciapiedi, fatto di "lasagne" e vie strettissime dove il manto stradale è dissestato con il porfido che salta ovunque e i tombini che cedono a scapito della sicurezza. Eppure, in una relazione programmatica del 2011, lo stesso Comune indica l'importanzadi tutelarel'identità del paesaggio delle colline a nord della città, anche se ora non fa che minimizzare i problemi. Il 6 dicembre scorso, in un incontro con l'assessore al traffico Enrico Corsi e alla presenza del sindaco, come unica soluzione ci è stato prospettato un questionario non meglio precisato per proporre alternative. Adesso ci invitano a un'assemblea pubblica a cui parteciperemo sì, ma con la convinzione che le cose cambieranno solo se l'amministrazione prenderà finalmente decisioni, anche impopolari, davvero opportune per il bene pubblico». •C.BAZZ.

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1 Commenti:

Alle 5 febbraio 2013 alle ore 14:57 , Anonymous Anonimo ha detto...

Non pensavo ci fosse davvero un problema legato al traffico in questa zona, tuttavia proprio la scorsa settimana mentre scendevo in pieno giorno da via Fontana del Ferro, mi sono imbattuto in un delinquente in auto che sfrecciava a velocita' inaudita verso le Torricelle.
Per un anziano o un bambino sarebbe potuto essere estremamente pericoloso.

 

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