venerdì 8 febbraio 2013

"Ladri di biciclette" a Veronetta


Fonte: sito VeronaIn del 01/02/2013

Ciclofficina Verona e prevenzione furti di bici: progetto Liberalabici

A chi non è successo di fare un giro in centro città, andarci con la nostra bella bicicletta, legarla da qualche parte e poi, tornando a riprenderla, non trovarla più? Sono attimi spiacevoli, in cui pur di non affrontare la realtà si arriva a dubitare persino delle proprie facoltà mnemoniche: ma l’avevo davvero legata qui? E invece purtroppo la verità è una: qualcuno ha rubato la nostra bicicletta.
C’è chi a Verona si adopera per contrastare il fenomeno dei furti di bici. Noi dell’associazione Azioni a Catena abbiamo voluto contribuire con un progetto intitolato  “Liberalabici”. E’ infatti un’ iniziativa che si pone come fine la prevenzione ai furti di bici, attraverso la sensibilizzazione e la formazione sul tema.
Il progetto è nato all’interno dell’associazione, in particolare nell’ambito della Ciclofficina popolare. La ciclofficina è un laboratorio fornito di spazio e attrezzi dove ognuno può riparare da sé la sua bici o costruirne una partendo dal telaio con pezzi di recupero. Se non si possiedono le conoscenze necessarie, niente paura: c’è chi è disposto ad insegnarti, perché magari ha provato a farlo prima di te. L’associazione, oltre alla ciclofficina, promuove altri progetti: la Sartofficina, un Gruppo d’Acquisto Solidale e Ortiche… (ortichecrescono.it), progetto che tratta il tema del recupero di terreni urbani incolti a scopo agricolo. Ciò che accomuna tutti questi progetti sono i principi di fondo, che hanno a che vedere con il protagonismo e l’autoproduzione, con la gestione collettiva di beni e spazi e la condivisione di saperi e materiali, con la cura dell’ambiente e del mondo in cui viviamo. Ma non solo. Infatti nello statuto e nel manifesto dell’associazione uno degli obiettivi è la promozione della mobilità ciclabile e il furto delle biciclette va a scoraggiare sicuramente l’ utilizzo delle due ruote nei piccoli e grandi spostamenti quotidiani. Per questo in maniera spontanea all’inizio di settembre 2012 alcuni di noi hanno cominciato a pensare di poter fare qualcosa di concreto per contribuire alla lotta contro questa vera e propria piaga. Il tutto si è poi concretizzato quando, grazie alle idee raccolte abbiamo presentato e vinto un progetto all’interno del Programma “Gioventù in Azione” promosso dall’Unione Europea. Grazie ai fondi e allo stimolo che ci ha dato siamo quindi passati dalla teoria alla pratica.
Abbiamo cominciato a muoverci su diversi fronti mantenendo sempre presente il nostro obbiettivo e informandoci sul tema. Con la collaborazione di un giovane e competente regista, Pittaluga Riccardo, abbiamo prodotto un video scherzoso (ma non troppo) nel quale evidenziamo l’importanza di prevenire i furti legando correttamente la bici ed implicitamente  mettiamo in chiaro che i furti di biciclette ci rendono tutti vittime ma che acquistare bici rubate ci rende complici. Potete trovare il video sul nostro sito www.azioniacatena.it, sulla pagina facebook/azioniacatena, sul canale Youtube.it
Inoltre per diffondere in maniera più capillare le informazioni abbiamo individuato i più frequenti errori che si possono fare legando una bici e, in base a questi, prodotto un volantino a forma di lucchetto da lasciare sulle biciclette legate in malo modo.
Per non lasciarvi sguarniti, ecco dei consigli da seguire quando andate a fare la spesa, andate al lavoro o semplicemente a mangiare un gelato con la vostra bicicletta e per ritrovarla nel posto dove l’ avete lasciata:
  • Legate sempre, sempre, sempre la vostra bicicletta
  • Fate passare la catena all’interno di uno dei triangoli del telaio e cercate di legare anche almeno una delle due ruote.
  • Controllate sempre che il supporto a cui legate la bici sia sicuro. Preferite sempre i portabici comunali modello Verona. Se è un palo accertatevi che non si possa sfilare dal terreno e che sia alto. Tenete presente che in università in via San Francesco c’è un parcheggio biciclette di ateneo, coperto, videosorvegliato, con ingresso a badge e gratuito.
  • Usate una catena di buona qualità. Ricordate poi che il lucchetto spesso è il punto più debole della catena! Una catena massiccia è già un ottimo deterrente per un ladro occasionale e costringerà un ladro esperto a esporsi per un tempo maggiore durante il furto.
  •  Trovate un luogo ben illuminato e frequentato per lasciare la bici. Questo scoraggerà i ladri.
  • Se vedete qualcuno che ruba una bicicletta chiamate subito  la polizia o i carabinieri! L’ indifferenza è uno dei migliori complici dei ladri.
Se nonostante tutto questo vi ruberanno la bici fare denuncia è fondamentale.
E’ sufficiente andare dai Carabinieri, dai Vigili Urbani, o in Questura. Se possibile allegate una foto della bicicletta e includete quanti più dettagli possibili (colore, accessori come parafanghi, piccoli danni e graffi alla vernice che solo voi conoscete) in modo che se la bici fosse ritrovata possa essere ricondotta a voi. Troverete maggiori informazioni sul sito della Polizia Municipale di Verona: c’è un modulo apposito.
Il progetto si concluderà il 17 Marzo 2013 quando in sala Elisabetta Lodi organizzeremo un pomeriggio per festeggiarci un po’ ma soprattutto per tenere un grande gioco a premi nel quale i partecipanti potranno vincere attraverso gare di creatività biciclette “liberate” da cantine -e quindi di sicura lecita provenienza- e risistemate in ciclofficina. L’iniziativa e la ciclofficina si pongono quindi come valida alternativa per il disincentivo del mercato nero, sempre troppo florido per quanto riguarda le bici usate. Inutile dire che ci saranno musica, cibo (e ovviamente biciclette) e che siete tutti invitati. E’ utile iscriversi per partecipare: sul sito www.azioniacatena.itwww.facebook.it/azioniacatena ci sono regolamento e foto delle bici disponibili
Varanini Niccolò, Silvia Salvaro

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