sabato 19 febbraio 2011

Filobus a Verona: 2 progetti in esame


Da L'Arena.it del 19/02/2011
Filobus, per i progetti è un derby olandese-polacco
TRASPORTI PUBBLICI. Nella sede dell'Amt aperti gli scatoloni con i progetti. Prima la valutazione tecnica, poi quella economica. Via al testa a testa fra i mezzi Phileas e Solaris, all'esame della commissione giudicatrice del bando

Verona. Olanda contro Polonia. Ma la partita si gioca in Italia e in particolare a Verona. Arbitra un pool di cinque ingegneri. È cominciato ieri l'esame dei due progetti per il filobus (mezzi con gomme e fili elettrici, cioè le "bretelle", fuori città e senza in centro, alimentati da un generatore diesel) presentati al bando di gara.
Due le cordate di aziende a confronto, quella guidata dal Consorzio cooperative costruzioni di Bologna, che presenta il bus Phileas, un sistema prodotto in Olanda, e la Rizzani De Eccher di Pozzuolo del Friuli che schiera il mezzo polacco Solaris.
Ieri mattina, in via Torbido, nella sede dell'Amt, l'azienda mobilità e trasporti titolare del progetto con il Comune, la commissione giudicatrice del bando di gara, presieduta dall'ingegner Luciano Ortolani direttore dell'area Lavori pubblici del Comune, ha aperto i due scatoloni con la documentazione tecnica ed economica delle due offerte. La commissione, composta da cinque ingegneri, in 40-60 giorni stabilirà quale progetto di filovia potrà circolare per Verona, con 37 mezzi da 18 metri ciascuno, capaci di portare 145 passeggeri l'uno. Dove? Su due percorsi per totali 23,7 chilometri, uno da San Michele allo Stadio e un altro dal policlinico di Borgo Roma a Ca' di Cozzi. Come fa sapere il presidente Ortolani, i cinque commissari esamineranno prima le offerte tecniche, cioè i progetti, che complessivamente hanno 700 punti sui 1.000 totali, e soltanto al termine quelle economiche, che hanno 300 punti.
I due mezzi a confronto sono appunto il Phileas, prodotto dalla olandese Apts (Advanced public transport system), che partecipa alla cordata Ccc insieme alla veronese Mazzi Impresa Costruzioni spa, alla Soveco spa, alla Balfour Beatty Rail spa e alla Alpiq Intec Verona. Il Phileas, diffuso in numerose città, ultimamente è stato progettato e installato a Eindhoven, in Olanda, dove ha sede la Apts, a Douai, in Francia, e in Corea del sud. Il Solaris, anche questo diffuso in numerosi Paesi con vari modelli tarati in base alle esigenze, prende il nome dall'azienda polacca che lo costruisce, la Solaris Bus &Coach SA, nella cordata Rizzani De Eccher insieme alla Gemmo spa e alla Sicea spa.
Rispetto ai modelli già circolanti però, sia Phileas che Solaris, quelli progettati per Verona potrebbero essere modificati. I colori esterni e delle finiture interne, inoltre, verranno scelti dal committente.
Quali saranno i tempi, ora, per un un'opera come il filobus da 160 milioni, di cui 86 finanziati dallo Stato e il resto da Comune e Amt, che hanno acceso un mutuo da poco meno di 80 milioni con la Banca popolare di Verona? Scelto dalla commissione il progetto vincitore, questo dovrà essere sottoposto alla Valutazione di impatto ambientale da parte della Provincia, ottenuta la quale il cantiere potrà partire realisticamente fra circa un anno. Si comincerà dal costruire il deposito dei mezzi alla Genovesa, compresa nell'appalto come il sottopasso di via Città di Nimes, per far transitare le automobili in superficie. Questa sarà la seconda fase del cantiere, che durerà poco meno di tre anni.
Enrico Giardini

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