giovedì 30 maggio 2013

In mostra La Verona di Ieri di Uderico Marotto


 Fonte: Associazione Quinta Parete, 30/05/2013

Uderico Marotto
In mostra La Verona di Ieri
Dall'8 al 18 giugno

Una mostra di grande fascino, imperdibile per gli amanti di Verona e delle sue bellezze, quella allestita presso lo Spazio espositivo Loggia Barbaro di Verona. “La Verona di Ieri” è il nome dell’esposizione dedicata alle opere del celebre pittore veronese Ulderico Marotto. L’artista, nato a San Michele Extra nel 1890, è stato interprete di grande successo lungo tutto il Novecento, riuscendo a dipingere la sua Verona con grande poesia e intensità, attraverso pennellate che raccontano epoche e quartieri oggi mutati. La “sua” Verona è quella delle piazze, dei suggestivi scorci e di un’epoca che ora sembra tanto lontana ma che è capace di regalare sempre tante emozioni. Saranno circa una cinquantina di opere, in prevalenza acquerelli tra cui: L'Edicola di ponte Navi (1959), L'Adige a ponte pietra (1954), Molini alla doganaIn Piazza Erbe a Verona (anni 50).

A cura di Silvana Xamo
con la collaborazione della Società di Belle Arti di Verona e dell'Associazione Culturale Quinta Parete


Dall'8 al 18 giugno
Società Belle Arti di Verona - Spazio espositivo Loggia Barbaro
Torre del Capitanio, Cortile del Tribunale Verona


B I O G R A F I A

Ulderico Marotto nasce a San Michele Extra, alla periferia di Verona, il 22 agosto 1890.
Nel 1892 la famiglia Marotto si trasferisce in Via XX Settembre e Ulderico frequenta le elementari.
Inizia qui a lavorare presso un decoratore e frequenta la scuola serale di “Arti e Mestieri” in Piazzetta Santa Eufemia, dove ha modo di eseguire decorazioni presso il Museo di Storia Naturale di Verona. 
Nel 1906 la famiglia Marotto si trasferisce a Milano ove l’abilità di Ulderico viene premiata con l’assunzione presso una impresa di decorazioni a livello internazionale.
Nel 1907 si iscrive alla “Scuola Superiore d’Arte applicata all’Industria presso il Castello Sforzesco, e contemporaneamente  frequenta i corsi serali dell’Accademia di Brera. 
Il 25 ottobre 1910 viene chiamato alle armi per il servizio di leva e verrà congedato nel 1912. Nel 1915 è richiamato alle armi e vi rimarrà fino all’agosto del 1919.
Ritornato alla vita civile apre uno  studio a Milano in Via Cerva, trovandosi anche come grafico per case editrici e confezionando pergamene artistiche.
Nel 1920, considerata la sua passione per l’acquerello, viene invitato alla “VII Biennale d’arte di Brera” nella sezione acquerelli.
Nel 1928 sposa Stella Castiglioni e dal loro matrimonio nascerà Marcella.
Nel 1942 si trasferisce nella casa a San Michele Extra e apre uno studio  in Via Fogge.
Muore il 27 febbraio 1985 nella sua casa di Via Salieri a San Michele Extra.
 

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