Fonte: sito
VeronaIn del 01/02/2013
Ciclofficina Verona e prevenzione furti di bici: progetto Liberalabici
A chi non è successo di fare un giro in centro città, andarci con la
nostra bella bicicletta, legarla da qualche parte e poi, tornando a
riprenderla, non trovarla più? Sono attimi spiacevoli, in cui pur di non
affrontare la realtà si arriva a dubitare persino delle proprie facoltà
mnemoniche: ma l’avevo davvero legata qui? E invece purtroppo la verità
è una: qualcuno ha rubato la nostra bicicletta.
C’è chi a Verona si adopera per contrastare il fenomeno dei furti di
bici. Noi dell’associazione Azioni a Catena abbiamo voluto contribuire
con un progetto intitolato “
Liberalabici”.
E’ infatti un’ iniziativa che si pone come fine la
prevenzione ai furti di bici, attraverso la sensibilizzazione e la formazione sul tema.
Il progetto è nato all’interno dell’associazione, in particolare nell’ambito della
Ciclofficina popolare.
La ciclofficina è un laboratorio fornito di spazio e attrezzi dove
ognuno può riparare da sé la sua bici o costruirne una partendo dal
telaio con pezzi di recupero. Se non si possiedono le conoscenze
necessarie, niente paura: c’è chi è disposto ad insegnarti, perché
magari ha provato a farlo prima di te. L’associazione, oltre alla
ciclofficina, promuove altri progetti: la Sartofficina, un Gruppo
d’Acquisto Solidale e Ortiche… (ortichecrescono.it), progetto che tratta
il tema del recupero di terreni urbani incolti a scopo agricolo. Ciò
che accomuna tutti questi progetti sono i principi di fondo, che hanno a
che vedere con il protagonismo e l’autoproduzione, con la gestione
collettiva di beni e spazi e la condivisione di saperi e materiali, con
la cura dell’ambiente e del mondo in cui viviamo. Ma non solo. Infatti
nello statuto e nel manifesto dell’associazione uno degli obiettivi è la
promozione della mobilità ciclabile e il furto delle biciclette va a
scoraggiare sicuramente l’ utilizzo delle due ruote nei piccoli e grandi
spostamenti quotidiani. Per questo in maniera spontanea all’inizio di
settembre 2012 alcuni di noi hanno cominciato a pensare di poter fare
qualcosa di concreto per contribuire alla lotta contro questa vera e
propria piaga. Il tutto si è poi concretizzato quando, grazie alle idee
raccolte abbiamo presentato e vinto un progetto all’interno del
Programma “Gioventù in Azione” promosso dall’
Unione Europea. Grazie ai fondi e allo stimolo che ci ha dato siamo quindi passati dalla teoria alla pratica.
Abbiamo cominciato a muoverci su diversi fronti mantenendo sempre
presente il nostro obbiettivo e informandoci sul tema. Con la
collaborazione di un giovane e competente regista, Pittaluga Riccardo,
abbiamo prodotto un
video scherzoso (ma non troppo) nel
quale evidenziamo l’importanza di prevenire i furti legando
correttamente la bici ed implicitamente mettiamo in chiaro che i furti
di biciclette ci rendono tutti vittime ma che acquistare bici rubate ci
rende complici. Potete trovare il video sul nostro sito
www.azioniacatena.it, sulla pagina facebook/azioniacatena, sul canale
Youtube.it
Inoltre per diffondere in maniera più capillare le informazioni
abbiamo individuato i più frequenti errori che si possono fare legando
una bici e, in base a questi, prodotto un
volantino a forma di lucchetto da lasciare sulle biciclette legate in malo modo.
Per non lasciarvi sguarniti, ecco dei consigli da seguire quando
andate a fare la spesa, andate al lavoro o semplicemente a mangiare un
gelato con la vostra bicicletta e per ritrovarla nel posto dove l’ avete
lasciata:
- Legate sempre, sempre, sempre la vostra bicicletta
- Fate passare la catena all’interno di uno dei triangoli del telaio e cercate di legare anche almeno una delle due ruote.
- Controllate sempre che il supporto a cui legate la
bici sia sicuro. Preferite sempre i portabici comunali modello Verona.
Se è un palo accertatevi che non si possa sfilare dal terreno e che sia
alto. Tenete presente che in università in via San Francesco c’è un
parcheggio biciclette di ateneo, coperto, videosorvegliato, con ingresso
a badge e gratuito.
- Usate una catena di buona qualità. Ricordate poi
che il lucchetto spesso è il punto più debole della catena! Una catena
massiccia è già un ottimo deterrente per un ladro occasionale e
costringerà un ladro esperto a esporsi per un tempo maggiore durante il
furto.
- Trovate un luogo ben illuminato e frequentato per lasciare la bici. Questo scoraggerà i ladri.
- Se vedete qualcuno che ruba una bicicletta chiamate subito la
polizia o i carabinieri! L’ indifferenza è uno dei migliori complici dei
ladri.
Se nonostante tutto questo vi ruberanno la bici
fare denuncia è fondamentale.
E’ sufficiente andare dai Carabinieri, dai Vigili Urbani, o in
Questura. Se possibile allegate una foto della bicicletta e includete
quanti più dettagli possibili (colore, accessori come parafanghi,
piccoli danni e graffi alla vernice che solo voi conoscete) in modo che
se la bici fosse ritrovata possa essere ricondotta a voi. Troverete
maggiori informazioni sul sito della Polizia Municipale di Verona: c’è
un modulo apposito.
Il progetto si concluderà il
17 Marzo 2013 quando in
sala Elisabetta Lodi organizzeremo un pomeriggio per festeggiarci un
po’ ma soprattutto per tenere un grande gioco a premi nel quale i
partecipanti potranno vincere attraverso gare di creatività
biciclette “liberate” da
cantine -e quindi di sicura lecita provenienza- e risistemate in
ciclofficina. L’iniziativa e la ciclofficina si pongono quindi come
valida alternativa per il disincentivo del mercato nero, sempre troppo
florido per quanto riguarda le bici usate. Inutile dire che ci saranno
musica, cibo (e ovviamente biciclette) e che siete tutti invitati. E’
utile iscriversi per partecipare: sul sito
www.azioniacatena.it e
www.facebook.it/azioniacatena ci sono regolamento e foto delle bici disponibili
Varanini Niccolò, Silvia SalvaroEtichette: bicicletta, ciclofficina, degrado, viabilità, video