mercoledì 9 gennaio 2013

Passalacqua: progetto di conservazione e consolidamento delle fortificazioni murarie

Tratto da sito internet azienda Feiffer Raimondi

Fortificazioni murarie comparto Passalacqua (Verona)

Progetto di conservazione e consolidamento

  • Committente: Ati (Sarmar-Aiteco-Coperativa S.Michele-Prom Im)
  • Periodo della prestazione: 2010-in corso
  • Edificio vincolato ai sensi del D.L.vo n. 42 del 2004
 Verona rappresenta in modo eccezionale il concetto di città fortificata in più tappe, caratteristico della storia europea. Nel suo spazio urbano e suburbano sono visibili ancora oggi, come in un atlante architettonico, opere monumentali che formano un repertorio di quasi 2.000 anni di storia dell'arte della fortificazione. Tuttora restano imponenti i resti della città fortificata romana, il perimetro della città murata scaligera con i suoi castelli urbani, la struttura della fortezza veneta, la grandiosa disposizione della piazzaforte asburgica, cardine del Quadrilatero.  La cinta muraria urbana, nel suo assetto definitivo, ha uno sviluppo di oltre nove chilometri e occupa quasi cento ettari con le sue opere: torri, cortine, rondelle, bastioni, fossati, terrapieni, spalti. Nello spazio esterno, situato nella campagna pianeggiante o sulla collina, trentuno forti (diciannove dei quali ancora esistenti) formavano l'ultimo e più moderno sistema, l'imponente difesa avanzata della piazzaforte asburgica. Nessuna città in Europa possiede opere di fortificazione più interessanti, per estensione, qualità artistica, tecnica e per campionario, rappresentando un compendio reale di fortificazioni, dall'età romana alla fine dell'800. Queste preziose testimonianze storiche e monumentali sono sopravvissute alle distruzioni dell'ultima guerra.



Stato di conservazione

Le mura oggetto del presente intervento hanno uno sviluppo longitudinale complessivo di circa 1700 m, alcune porzioni murarie si addossano a dei terrapieni, altre sono parte di edifici interrati o seminterrati che avevano funzione militare, mentre altre porzioni ancora sono dei muri liberi. A circa metà dello sviluppo totale, la continuità muraria è interrotta da Porta Campofiore. Gli ingressi all’area di intervento attraverso le mura sono dai due fornici di Viale dell’Università e dalla già nominata Porta Campofiore, ad oggi chiusa da cancello.  Il degrado che interessa le superfici è diversificato in relazione alla tipologia del materiale e alla localizzazione, soprattutto in relazione alla diversa esposizione dei prospetti.

Progetto

Studi e analisi
La fase della conoscenza, preliminare al progetto, si è articolata in diverse fasi nodali. Una storico critica, analizzando tutto il materile cartografico e descrittivo presente negli archivi.  In secondo luogo, approfondendo la materia dell’oggetto di intervento,  rielaborando sui grafici dei prospetti, tutte le diverse tipologie di materiali e trame murarie che caratterizzano lo svolgersi delle mura. Ed infine una strutturale (georadar, analisi soniche, endoscopie) svolta nei punti significativi e critici delle Mura, che sono emersi grazie all’interpretazione delle analisi precedenti.
Caratteristiche del progetto e dell'intervento
Il progetto di intervento si suddivide in due fasi principali: una  prima, fase di pulitura e messa in sicurezza, ha come obbiettivo quello di effettuare tutti gli interventi ritenuti propedeutici alle successive operazioni di conservazione, e prioritari per rendere i manufatti in sicurezza . La seconda, di conservazione e consolidamento, comprende, tutti gli interventi atti a garantire la sopravvivenza il più possibile autentica dei materiali e delle strutture senza togliere loro la caratteristica patina del tempo.

Cantiere

 Interventi Tecnici
In attesa di iniziare i lavori di cui al Lotto 1 (da Porta Vescovo al Bastione delle Maddalene)

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