sabato 5 novembre 2011

Veronetta bella di giorno, ma la notte diventa un Bronx


Fonte: L'Arena.it del 05/11/2011

LA DOPPIA FACCIA DEL QUARTIERE. La notte di Halloween due ragazze aggredite. E sono in arrivo altre telecamere. Residenti e negozianti: «Quando le attività chiudono, la zona è in mano a gente che sopravvive tra spaccio in strada e furti»

Verona. La doppia faccia di Veronetta. Di giorno tutto sembra tranquillo, di sera spuntano individui e giri inquietanti. Questa almeno è la percezione di chi, nel quartiere, ci abita e ci lavora. E succede che la percezione trovi conferma in qualche brutto episodio, come quello accaduto la notte di Halloween, quando due ragazze di ritorno da una festa sono state aggredite e picchiate da tre nordafricani.
I vigili, però, stanno lavorando alacremente, controllando centinaia di negozi, locali, case in affitto, automobilisti, svolgendo un'opera a 360 gradi. A giorni, arriveranno anche sei nuove telecamere. «Non abbassiamo la guardia», assicura il comandante Luigi Altamura. «Ma bisogna distinguere la sicurezza reale da quella percepita. A Veronetta, il numero dei reati è in linea con gli altri quartieri».
DI NOTTE. Neppure abitanti e commercianti vogliono sentir associare Veronetta a un «Bronx» cittadino. «Ma i problemi diminuirebbero se ci fossero anche pattugliamenti notturni», dicono, «soprattutto nei vicoli dove si concentrano certi movimenti loschi». Durante la giornata, infatti, gli assidui controlli delle forze dell'ordine, uniti al continuo passaggio di persone, bastano come deterrente. «Ma quando le saracinesche si abbassano, le luci dei negozi si spengono e gli abitanti si tappano in casa, Veronetta resta in mano agli sbandati».
PROBLEMI. Cosa succede? Risse tra bande in preda ai fumi dell'alcol e spaccio di droga, per arrivare alle aggressioni e ai borseggi. Di minore gravità, ma pur sempre fonte di degrado, sono gli schiamazzi notturni, provocati soprattutto da ubriachi. Il fattore di rischio, lo dicono i residenti, è «l'alta concentrazione di immigrati». Però si fanno le dovute distinzioni. Marina Reani, commessa, afferma: «I problemi derivano dagli stranieri che non si integrano e non si adeguano alle regole. Ma ci sono anche tante brave persone, come i cingalesi che lavorano sodo, o le badanti rumene impegnate nell'assistenza».
Ma di contro, si parla di appartamenti sovraffollati, con viavai di persone sempre nuove e sconosciute, di esercizi che non rispettano gli orari di chiusura, sospettati di attività illecite, e poi di palesi passamano di droga. «Si tratta di gente che non ha un lavoro e sopravvive con spaccio e piccoli furti. Io di sera non esco più», dice Z.F., che abita in zona San Vitale, e ha già subito un'aggressione con scippo.
«Ci sono gruppi di stranieri che bevono troppo e iniziano a insultare i passanti e a fare baccano. Noi per primi dobbiamo fare una selezione della clientela. Ma non è un problema che riguarda solo Veronetta», osserva Mirco Mantovanelli, barista. «Frequento il quartiere da nove mesi, e ho visto un paio di volte alcuni magrebini fare a botte», racconta Sara Adami, che lavora in un locale della zona. «Di giorno, le forze dell'ordine passano, si fermano quando notano qualcosa di sospetto. Questo è molto importante come opera di prevenzione», spiega.
«Ma è la sera che la musica cambia», aggiunge un tabaccaio, che afferma: «I punti peggiori sono in via XX settembre, verso Porta Vescovo».
PROGETTO VERONETTA. Altamura incoraggia le segnalazioni: «Se si è a conoscenza di dove avviene il microspaccio, ad esempio, lo si dica. La collaborazione è importante. Per quanto riguarda ubriaconi e bar fracassoni, ci sono anche in altre zone, e non si può dire che esista un allarme sicurezza a Veronetta», sottolinea il comandante dei vigili che elenca gli interventi a tappeto. «Dai controlli è emersa l'assenza di contratti in alcuni alloggi in affitto, non solo tra stranieri ma anche in ambito universitario. I locali notturni sono e resteranno sotto controllo. Abbiamo passato al vaglio centinaia di negozi, stranieri e italiani, rilevando una situazione migliore del previsto. Il "progetto Veronetta" ha dato i suoi frutti e verrà esteso ad altri quartieri».
Lorenza Costantino

Fonte: tgverona.it del 05/11/2011

Sono proseguiti anche questa settimana i controlli della Polizia municipale a Veronetta, con pattuglie specifiche del reparto Territoriale e Motorizzato a supporto dell’attività dei Vigili di quartiere. Nei giorni scorsi sono stati controllate diverse zone sia per tutelare i residenti, che per contrastare fenomeni di degrado. Le verifiche sulla sosta, che hanno riguardato sia la zona dell’Università che quella verso San Nazaro e via Giusti, hanno portato ad accertare una novantina di violazioni per sosta senza permesso o in zone vietate.

In via XX Settembre invece gli agenti hanno fermato una donna nigeriana alla guida di una Fiat Punto per un controllo. La 33enne, residente in Italia da diversi anni, era alla guida con una patente nigeriana, documento non convertibile e perciò utilizzabile nel nostro Paese solo per un anno. La violazione ha comportato il fermo amministrativo per un mese del veicolo e la denuncia all’Autorità giudiziaria della donna. La pena prevista è una sanzione fino a 9 mila euro e l’arresto fino a un anno.

Altre violazioni sono state accertate in via San Vitale, dove i veicoli in uscita da via Trezza percorrono in contromano un tratto di strada per proseguire poi in vicoletto Scrimiari. La violazione comporta una multa di 154 euro e la decurtazione di quattro punti dalla patente. Lunedì scorso in via San Nazaro gli agenti sono intervenuti per fermare una persona ubriaca che creava problemi all’esterno di un negozio. L’uomo, un 35enne, è stato identificato dalla Polizia municipale ed allontanato.

2 commenti:

  1. Da via Trezza a vicoletto Scrimiari in contromano: percorro via s. Vitale tutte le mattine e regolarmente c'è qualcuno che tenta questa manovra proibita, alcuni con tanta arroganza da rischiare l'incidente... del resto - con i sensi unici che ci sono - se da v.Trezza si vuole andare in p.za Isolo bisogna fare il giro dell'oca... arrivando fino all'università e poi indietro... che facciamo: ci mettiamo una bella telecamera?!

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  2. Altamura incoraggia le segnalazioni: «Se si è a conoscenza di dove avviene il microspaccio, ad esempio, lo si dica. La collaborazione è importante.

    bene, è noto che lo spaccio avviene, tra le altre zone, anche in vicolo cieco S.Vitale, di notte.

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