A Veronetta un filobus a metà-no
In questi giorni stanno emergendo nuovi dettagli circa il progetto del filobus a Verona, che interessa Veronetta nella sua arteria principale est-ovest, cioè via XX Settembre.
Con un po' di sorpresa mi sembra di capire che il nuovo mezzo "di trasporto pubblico di massa" (così viene definito) non sarà elettrico in centro (Veronetta compresa) e nemmeno ad idrogeno e tantomeno a metano o qualsiasi altra nuova tecnologia che permetta di inquinare meno anche del più moderno motore diesel.
Mi chiedo innanzitutto: come mai questo?
Per quanto riguarda Veronetta in particolare, dove è la difficoltà nell'installare i cavi di alimentazione elettrica? Si tratta di un discorso estetico, per cui i cavi non sarebbero adatti alla bellezza del centro storico? Si tratta di un discorso tecnico, per cui non è realizzabile?
Da non esperto del settore, io dico che, per il discorso estetico, credo tutti (compresi gli abitanti di via XX Settembre e S.Paolo) preferiscano un po' di cavi tra loro ed il cielo piuttosto di un motore diesel che sputa fuori una nuvola di fumo, romba come un tir (vorrei che qualcuno misurasse i decibel sonori degli autobus attuali in ripartenza - dovremmo indossare tutti le cuffie per proteggerci!) e fa vibrare il terreno e le case e i passeggeri!
O forse i nuovi motori diesel "euro 5" saranno silenziosi, a zero emissioni e vibrazioni ridotte? Saranno addirittura meglio della versione a trazione elettrica? Ne dubito...
E poi basta andare in tante altre città in Italia (ad esempio Milano) per trovare selve di cavi sospesi in strada, senza che nessuno voglia eliminarli per motivi estetici.
Per quanto riguarda il motivo tecnico per cui a Veronetta non si può usare la trazione elettrica, se esso esiste, per favore qualcuno ce lo spieghi. Non mi sembra corretto che queste decisioni siano prese in modo così segreto: la città appartiene ai cittadini ed abbiamo il diritto di capire.
Verona ha l'occasione di poter sfruttare un finanziamento statale che può e deve rivoluzionare il modo in cui ci muoviamo all'interno della nostra città.
Per chi ha vissuto anche solo un po' in altre città o addirittura oltralpe è evidente come nella mentalità Veronese l'uso dei mezzi pubblici non faccia ancora parte di quei gesti spontanei, come invece lo è altrove. Normalmente molti Veronesi si difendono dicendo che a Verona i mezzi pubblici non funzionano e si sentono giustificati a scendere in garage a prendere l'auto, salvo poi finire in coda e lamentarsi.
Ora possiamo cambiare: ma il vero cambiamento deve essere nel rispetto della nostra città, già fin troppo congestionata di fumi e rumori. Per questo un filobus diesel potrebbe sembrare a molti semplicemente un autobus più lungo.
La novità della trazione elettrica potrebbe invece fare da attrattore anche per i soliti scettici, per questo dovremmo ridurre la zona a diesel il più possibile: dovremmo fare di tutto per includere Veronetta (e non solo) nella zona elettrica.
Firmato: EmmeGi
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