Droga sulla Scalone XVI Ottobre
Fonte: L'arena.it del 17/10/2013
"Studenti, lo sballo prima di entrare a scuola" ALLARME DROGA A VERONETTA. Il problema segnalato durante l'incontro «A tu per tu nei quartieri» promosso dal Comune. L'area piena di carte per confezionare dosi. Lo spaccio sullo Scalone XVI Ottobre e nel parco di Alto San Nazaro. Una residente: «È un via vai di ragazzi tutte le mattine»
Vanno a rifornirsi di droga la mattina presto, prima dell'inizio della scuola. E sono giovani, a volte giovanissimi. Lo spaccio di sostanze stupefacenti sullo Scalone XVI Ottobre e nel parco di Alto San Nazaro, a Veronetta, non conosce orari. Ma c'è un momento della giornata in cui il via vai di giovani che sale e scende dalla ripida scalinata è particolarmente sostenuto; quello, apparentemente inusuale per lo sballo, delle prime ore del mattino. E i clienti sono per lo più gli studenti delle scuole superiori della zona e non solo. «Ci sono un sacco di ragazzi che ogni giorno salgono in fretta le scale anche prima delle otto e ridiscendono subito dopo: zaino in spalla, diretti a scuola con il carico di droga evidentemente al seguito. In cima allo scalone notiamo movimenti e giri particolari, vediamo che lasciano le dosi in determinati punti», è la denuncia di alcuni residenti della zona. «Una mattina ho assistito ad una brutta scena. Erano in due, il più piccolo avrà avuto dodici anni al massimo e faticava a reggersi in piedi: era l'altro a doverlo sorreggere», aggiunge una donna. «Più che il parco, punto nevralgico è la piazzetta in cima allo scalone», aggiunge un'altra residente, che abita proprio nelle nuove palazzine di Alto San Nazaro. Un cartello indica che l'area è videosorvegliata. Ed in effetti si possono vedere almeno tre telecamere, tra quelle private collocate vicino ai portoncini dei condomini, ed una fissata su un lampione e puntata sulla scalinata. Eppure i segni dello spaccio e del consumo sono evidenti e sparsi un po' ovunque. Oltre a qualche lattina di birra vuota, sui gradoni della piazzetta dove è possibile stare perfettamente nascosti dalla pietra, ci sono frammenti della carta usata per confezionare le dosi. Bottigliette di plastica piene a metà d'acqua, chiuse con la stagnola e forate da una parte e sopra il tappo: si tratta di rudimentali bong - pipe ad acqua - utilizzati per fumare hashish amplificandone gli effetti. E ancora, confezioni vuote di siringhe e alcuni blister senza più compresse di Rivotril, un farmaco antiepilettico a base di benzodiazepina - venduto in farmacia solo dietro ricetta medica personale e valida 30 giorni dalla prescrizione - considerato la nuova droga di strada: assunta insieme all'alcol da effetti simili all'eroina. Il problema, che riguarda lo scalone e più in generale il parco di Alto San Nazaro, la zona delle mura, è stato sollevato l'altra sera durante il primo incontro del ciclo di appuntamenti serali «A tu per tu nei quartieri», promosso dall'assessore al Decentramento Antonio Lella, che ha come obiettivo l'«ascolto attivo« dei cittadini, al fine di raccogliere suggerimenti e segnalazioni su tematiche relative alla vita del quartiere. Anche il parco - con erba, per lo più trioglio, incolta e non recintato è frequentato da alcuni giovani consumatori. Ieri, due quindicenni erano seduti su una panchina del parco a fumare: ai loro piedi, mozziconi di sigarette e di spinelli. Ilaria Noro